Il coma ed il risveglio dei pazienti, si è aperta una possibilità tale da potere riuscire ad individuare quando una persona si risveglierà. Il modo è davvero sorprendente.
In un coma il risveglio dei pazienti è il momento più atteso e sperato. A seguito di un incidente o dell’aggravarsi di una malattia una persona potrebbe finire con il ritrovarsi ridotta in stato vegetativo. Con le moderne tecnologie e con il progredire delle conoscenze l’obiettivo è fare in modo che questo momento molto delicato, dal quale si potrebbe anche non ritornare più indietro, possa essere più gestibile.
Nel senso, durante un coma il risveglio dei pazienti è un obiettivo da perseguire. Si punta a lavorare su questo aspetto cercando di rendere la cosa possibile. E ci stiamo molto avvicinando a tutto questo, a giudicare da uno studio compiuto da diversi soggetti autorevoli. Si tratta degli Istituti Irib e Iasi del Cnr rispettivamente di Messina e Roma, i cui ricercatori hanno lavorato con l’Istituto Sant’Anna di Crotone.
Anche diversi altri centri clinici presenti in Italia hanno preso parte a questa osservazione. La quale si basa su di una serie di algoritmi organizzati per creare un preciso modello matematico che ha avuto come obiettivo il riuscire a prevedere il risveglio dei pazienti in stato di coma.
Questo studio ha trovato pubblicazione su “Scientific Reports”, che è una delle più autorevoli riviste specializzate di settore attualmente in circolazione. Hanno avuto luogo anche delle osservazioni dirette di persone ridotte in stato di coma a causa di lesioni a livello cerebrale praticamente irreversibili.
Questo non significa che un individuo in queste condizioni non possa risvegliarsi da un simile danno fisico, che in questi casi derivava da incidenti traumatici o di natura vascolare. Con queste rilevazioni è stato possibile stabilire dei periodi in cui potrebbe effettivamente avere luogo un risveglio, di caso in caso.
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Una cosa per la quale l’applicazione di un modello deputato a questo scopo comunque non è stata possibile, in certe situazioni. Sorprende il livello di accuratezza finale raggiunto, che è stato di ben l’85%. Ci sono buone possibilità che tutto questo possa essere perfezionato in maniera ulteriore, grazie all’apporto di algoritmi anche più efficienti.
Per un ottimo strumento di supporto del personale medico, che può godere sempre più di un aiuto importante, da parte della intelligenza artificiale e di altri traguardi tecnologici. La stessa IA può dare delle diagnosi nel giro di appena qualche ora, ed addirittura proprio una intelligenza artificiale è stata capace di scoprire un farmaco nuovo ed efficace in un modo sorprendente. Ormai le Intelligenze Artificiali riescono a ragionare come gli esseri umani in tutto e per tutto.