Il bimbo aveva la scafocefalia: un intervento delicato ha cambiato la sua vita

Il caso di scafocefalia che spaventa una coppia di neogenitori. Cosa bisogna fare in questi casi e che cos’è e come si cura questa delicata condizione dei neonati.

Che cos’è la scafocefalia? L’etimologia di questa parola ci fa intuire che si tratta di una condizione che riguarda la testa. Ed in effetti è così. Si tratta di una deformità del cranio che porta al formarsi di una testa dall’aspetto stretto, allungato e lungo. Tale condizione colpisce esclusivamente i neonati e si presenta in determinate situazioni.

Che cosa è la Scafocefalia?
Un neonato che piange (Canva – inrna.it)

La condizione di scafocefalia sorge per via della fusione che avviene in tempi prematuri delle parti in cui il cranio è suddiviso in termini di sutura sagittale. È tipica dei piccoli nati proprio in maniera prematura. Ma può verificarsi anche nei piccini che hanno l’abitudine di dormire con la testa piatta e sul fianco.

Quindi la scafocefalia può essere collegabile o ad una deformazione cranica o ad una modifica della forma per cause posizionali. Tale condizione può essere corretta solamente attraverso un intervento chirurgico. Ed è proprio ciò che è stato costretto a subire un bimbo nato nell’aprile del 2017.

Che cosa è la Scafocefalia e come si cura

Il piccolo, che già subito dopo la sua venuta al mondo aveva presentato problemi legati al permanere di ipoglicemia e ipocalcemia, quando dormiva era soggetto a dei tremori anche evidenti. Un controllo in ospedale confermò la diagnosi di scafocefalia.

Che cosa è la Scafocefalia?
Un caso di scafocefalia (Canva – inran.it)

Ci vollero quattro ore in sala operatoria per portare a buon fine il necessario intervento da parte dei chirurghi che presero questo bimbo tra le loro sapienti mani. Purtroppo condizioni del genere possono sorgere e se ne esce fuori solamente affidandoci a medici e professionisti esperti e qualificati, che sanno quello che fanno.

E che sono consapevoli del fatto che molte vite dipendono da loro, dalla loro applicazione e dalla loro dedizione. A volte purtroppo può capitare di avere la sfortuna di incappare in chi non riesce ad essere così bravo o non mostra l’impegno necessario che l’esercizio della professione medica richiede.

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Che cosa è la Scafocefalia?
Un neonato in braccio alla mamma (Canva – inrna.it)

Non è questo il caso del piccolo del quale abbiamo appena parlato. Dopo diversi anni ormai – il bimbo è in età scolare e risulta che stia molto bene – questa difficoltà è stata superata. Già alla nascita possono sorgere dei problemi e delle complicazioni sia per chi è appena venuto al mondo che per la mamma.

Però il non superarle rappresenta una bassa percentuale nella casistica relativa. Le conoscenze maturate ed il livello di professionalità resta sempre elevato, tanto nelle strutture pubbliche quanto in quelle private.

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