Hai mai pensato di usare in questo modo la spugnetta per i piatti? Questo trucchetto è assolutamente da non perdere, una vera svolta!
La spugnetta per i piatti non serve solamente per pulire le stoviglie o la cucina, ma può diventare utile anche nel campo del giardinaggio. Questo metodo lo conoscono in pochi, ed è una vera chicca per chi cerca un trucchetto semplice e veloce per arricchire il proprio giardino con piante e fiori di ogni tipo.
Gli appassionati di giardinaggio non aspettano altro che la primavera per riempire casa, balconi e giardini di piante e fiori per donare luminosità e colore. Soprattutto per le piante da appartamento, diventa abbastanza difficile conservarle e bisogna mettere in atto dei metodi per conservarle al meglio e rispondere ai loro bisogni. Proprio la spugnetta per i piatti, diventa utile nella manutenzione delle piante.
Di trucchetti per mantenere le proprie piante sane e forti ne esistono molti, alcuni sono più difficile da mettere in pratica, altri invece sono molto semplici. Difatti a volte bastano davvero pochi e semplici gesti per avere delle piante rigogliose in casa. Con la spugna per i piatti, per esempio, si possono mettere in pratica due metodi ingegnosi.
La spugnetta per i piatti può essere utile quando si tratta di manutenzione delle piante, ma in che modo? Quando ormai le spugne sono state usate e sono pronte per essere buttate via, si possono riciclare per migliorare la vita delle piante. Innanzitutto è necessario prendere la spugna ed effettuare quattro incisioni sulla parte inferiore, dove è più morbida. Su quelle aperture, inserire quattro foglie, una per ogni incisione. Infine, completare il primo step, inserendo la spugnetta in un barattolo di acqua, nel quale le foglie devono essere immerse. A questo punto, passato un po’ di tempo, è possibile prendere la spugnetta e metterla all’interno di un vaso, ricoprendola di terriccio, lasciando fuori la cima delle foglie. Innaffiare periodicamente la piantina e con il tempo si potrà vedere a vista d’occhio una favolosa crescita rigogliosa di foglie.
Il secondo metodo consiste nel far germogliare i semi senza l’utilizzo del terriccio. In questo caso serve anche l’utilizzo di formici appuratamene da disinfettare prima del loro utilizzo. Procedere bagnando la spugna con un po’ di acqua e inserirci dei semi all’interno. Fondamentale in questo procedimento è quello di combinare la giusta dose di umidità con il calore ambientale, per questo motivo è necessario scegliere un luogo che possa garantire entrambi questi fattori. Dopo qualche settimana sarà possibile vedere con i propri occhi già i primi risultati, i quali saranno appaganti se i passaggi sono stati eseguiti senza errori.