Fra i tanti pericoli del web ci sono i messaggi che alimentano divisioni ed astio. Perché succede tutto questo e come fare per evitarlo.
I pericoli del web sono tantissimi e possono colpire non solo i più giovani, anche in età scolare, ma pure gli adulti. La rete è piena di opportunità e di cose belle da vedere e da consultare. Ma al contempo c’è anche l’altro rovescio della medaglia, rappresentato dalle minacce e dai rischi di vario tipo.
Si va dalle truffe nelle quali un utente può cadere attraverso situazioni negative come il phishing e lo smishing, alla eventualità di vedersi sottrarre la propria identità o di parlare con qualcuno che si spaccia per un’altra persona. Questi sono solo alcuni dei pericoli del web, ma ce ne sono molti altri.
Il fatto è che internet è un mezzo estremamente democratico per quanto riguarda le sue modalità di accesso e di fruizione. Oggi, più che dieci anni fa, è più facile navigare e mettersi in contatto con gli altri. Ma purtroppo questa facilità contraddistingue anche gli aspetti negativi.
Pericoli del web, quali sono i rischi più diffusi
L’interazione online riesce ad essere più impattante per la fascia di audience rappresentata dagli adolescenti, in base ad alcuni studi recenti in materia. Se il bullismo rappresenta un grosso problema per alcuni di loro nella vita reale, può diventarlo ancora di più sul web. In passato ci sono stati casi di ragazzini messi alla gogna sui social network e che non hanno sopportato tutto questo, con risvolti anche tragici.
La domanda è: perché giovani, giovanissimi ma anche persone adulte e persino in terza età, tendono a rilasciare commenti di odio? Si va dal razzismo agli insulti rivolti ad un singolo soggetto come ad un gruppo intero di persone. E questo avviene a prescindere dall’argomento, su tutti il calcio e la politica, che sono gli argomenti di discussione più popolari da sempre.
I social network in particolare fanno da cassa di risonanza ideale per certi individui, che si sentono personalmente soddisfatti di insultare e di attaccare qualcun altro. Solitamente uno o più soggetti che sono diversi da lui, per fede calcistica, per idee politiche, per preferenze di genere, per religione.
Il motivo per il quale alcuni individui insultano gli altri
Il discorso è tanto semplice da inquadrare quanto complesso da spiegare. Con i social e con il web in generale si interagisce con chiunque in tempo reale, su tutto il pianeta. Questo lascia ben intuire quale sia il potere di questo medium, e come esso venga utilizzato in maniera sbagliata.
Anche la propaganda distorta e faziosa intrapresa da alcuni soggetti politici non fa altro che agevolare sentimenti di odio che trovano il loro sbocco ideale in comportamenti aggressivi ed antisociali sul web. E quindi con messaggi di insulti e di disprezzo, che possono essere costituiti pure da contenuti foto e video.
E non c’entra più di tanto poi il grado di istruzione ricevuto e l’ambiente in cui si è cresciuti. Anche persone dotate di titoli di studio e di una buona posizione sociale possono rivelarsi dei completi imbecilli e sputare veleno sugli altri mediante le tante piazze di comunicazione presenti su internet.
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Anche per via del fatto che prendono il sopravvento stereotipi e luoghi comuni e perché non si pensa o non si vuole ammettere di non conoscere bene certe situazioni. Mentre insultare è il modo più veloce che certi idioti hanno per attirare l’attenzione.
