La presenza di microplastiche nel corpo fa decisamente preoccupare, dopo l’ultima rilevazione che ha messo in luce un aspetto inquietante in merito.
Le microplastiche nel corpo sono un problema da non sottovalutare e che può dare adito a delle situazioni anche molto pericolose per la salute. Questo fattore di rischio è guardato con preoccupazione dalla comunità medica e scientifica internazionale. E tante sono le rilevazioni condotte allo scopo di mostrarne la pericolosità.
Come ci finiscono le microplastiche nel corpo? E quali sono i risultati di un ultimo studio condotto di recente in Italia? Cominciamo con il dare risposta a quest’ultimo quesito. Una analisi condotta su un gruppo di dieci uomini perfettamente sani residenti in una specifica zona d’Italia ha fatto preoccupare non poco gli autori di tale rilevazione.
Si è infatti scoperto che la concentrazione di microplastiche nel corpo di questi soggetti era superiore, e non di poco, rispetto ai livelli che ci si sarebbe aspettati. La cosa è avvenuta nella maggior parte dei casi, sei volte su dieci, e per quanto un campione di soli dieci soggetti analizzati non rappresenti un elemento sufficientemente grande a fini medici e scientifici (gli studi vengono riconosciuti in pieno come tali solo quando le persone coinvolte sono nell’ordine delle centinaia e centinaia, n.d.r.).
Microplastiche nel corpo, qual è l’origine
Le microplastiche si formano dalla degradazione di oggetti realizzati, come la parola stessa suggerisce, in plastica. La quale è uno tra i materiali più diffusi al mondo, se non il più diffuso. Ed anche tra i più inquinanti. La ritroviamo purtroppo in ogni dove, persino nei mari e negli stomaci dei pesci.
Il processo di degradazione della plastica fa si che si formino le microplastiche, che ormai sono ampiamente diffuse su tutto il pianeta dopo l’ulteriore espandersi dei processi di produzione industriale a partire dalla metà del Secondo Dopoguerra. Lo studio di cui sopra ha coinvolto dieci uomini che vivono a Napoli e Salerno e nel cui liquido seminale sono state individuate preoccupanti tracce di microplastiche.
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In particolar modo polipropilene, polietilene, polistirene, polivinilcloruro, policarbonato e materiale acrilico. Questa contaminazione può essere avvenuta per esposizione a dentifrici, creme per il corpo e simili, ma anche tramite bevande e cibi (i più contaminati sono questi) oltre che per via delle particelle disperse nell’aria. E che pure hanno raggiunto posti incontaminati del pianeta come le vette del Monte Everest.