Quali sono gli effetti che si potrebbero avere anche nel breve periodo quando mangi poca frutta e verdura. Gli ultimi studi in merito.
Se mangi poca frutta e verdura potresti andare incontro a delle problematiche importanti per la salute. Infatti in questo modo verrebbe meno l’assunzione di importanti componenti dal punto di vista nutrizionale. Si tratta di sostanze nutrienti che fanno funzionare come si deve l’organismo.
E quando mangi poca frutta e verdura è un po’ come quando non porti la tua auto a sottoporla a regolare revisione, a farle fare il cambio di ruote e di olio e così via. Serve una manutenzione costante nel tempo, da attuare almeno una volta ogni mese. La stessa cosa vale per l’organismo, che di quanto contenuto negli ortaggi e nella frutta ha molto bisogno. Gli orari migliori per l’assimilazione di frutta e verdura quali sono?
Tutti, in realtà. Perché possiamo mangiare la frutta a colazione, magari affettata o a pezzi in uno yogurt. Oppure mangiare un buon frutto fresco come spuntino a metà mattinata o a metà pomeriggio come spuntino. Mentre le verdure trovano la loro ideale collocazione a pranzo ed a cena, con alcune eccezioni. Una bella carota per esempio può essere qualcosa di molto piacevole da sgranocchiare.
Mangi poca frutta e verdura, guarda che cosa succede
Non assimilare in quantità consigliate quanto contenuto in frutta e verdura è un qualcosa di molto grave per la salute. Queste componenti sono le fibre, le vitamine, le sostanze minerali, gli antiossidanti…e non assumerle come si dovrebbe fare vorrà dire indebolire il sistema immunitario. E di conseguenza anche essere esposti al rischio di contrarre malattie gravi.
Tra queste un forte depotenziamento della memoria e delle malattie di tipo neurodegenerativo, perché il corpo non ha abbastanza antinfiammatori ed antiossidanti per contrastare queste situazioni negative. Sono diversi gli studi compiuti di recente e non e che confermano questa cosa.
Il tutto basandosi anche su delle osservazioni dirette su diversi soggetti. Tante persone delle quali sono state osservate le abitudini alimentari ed il sorgere di specifiche malattie e condizioni fisiche negative alla fine hanno mostrato il sorgere di una tendenza ben specifica.
E cioè che coloro che mangiavano frutta e verdura con regolarità e nelle misure previste in base a quello che è il fabbisogno giornaliero risultavano essere meno esposte al rischio di contrarre delle brutte malattie. Questo vuol dire che frutta e verdura fresche di stagione, ma anche la frutta secca come ad esempio le mandorle, fanno molto bene.
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Le quantità ideali da rispettare e da inserire in quelle che sono le nostre abitudini alimentari e la nostra routine a tavola ce le potrà indicare solamente un buon nutrizionista od un dietologo.
Ricevere un consulto da un esperto certificato ci darà una grossa mano non solo nel proteggere il nostro organismo ma anche a perdere il peso in eccesso e quindi a dimagrire. La salute insomma passa sempre per la tavola.
