I tempi di attesa per le visite mediche sono sempre più lunghi e creano disagio, per alcuni esami si aspetta addirittura due anni, i dati sono scoraggianti.
Le risorse del sistema sanitario sono limitate e una delle conseguenze è quella delle liste d’attesa. In ogni regione la domanda è davvero tanta e per tentare di limitarla si mettono in pratica alcuni meccanismi come il ticket sanitario.
Il ticket prevede che il paziente partecipi al pagamento del servizio di cui usufruisce e permette non solo di fornire aggiuntive risorse per erogare le prestazioni ma cerca anche di limitare tutte quelle domande che non sono davvero necessarie. In alcuni caso però è possibile fare l’esenzione per non pagare il ticket. Per richiederla devi però avere dei requisiti.
In Italia ad oggi le liste d’attesa sono davvero lunghe, una situazione che è certamente peggiorata a causa dell’emergenza sanitaria affrontata negli ultimi anni. Dopo il Covid il sistema sanitario sta provando a migliorare questo importante aspetto per tornare ai livelli pre-pandemici, ma il disagio è ancora notevole.
Infiniti tempi di attesa per sottoporsi alle visite mediche, per questi esami potresti aspettare anche due anni
I cittadini continuano a lamentarsi a causa delle lunghissime attese nelle quali devono imbattersi prima di potersi sottoporre ad un controllo o un intervento.
Per poter effettuare alcuni esami spesso bisogna avere non poca pazienza, anche quando l’urgenza è tanta. Di seguito alcuni esempi:
- per una mammografia di screening i tempi di attesa arrivano addirittura a due anni
- per una visita ginecologica specialistica urgente che dovrebbe essere fissate entro 72 ore si attende fino a due mesi
- per un’urgente cardiologica che andrebbe fissata entro dieci giorni l’attesa è di circa due mesi
- tre mesi è invece il tempo di attesa per un’operazione di tumore all’utero
Questi sono solo alcuni degli interminabili tempi di attesa che i vari pazienti hanno segnalato, ma la lista è ancora lunghissima e il disagio che si crea è davvero tanto. Stando alle lamentele avanzate da moltissime persone non funzionano come dovrebbero nemmeno i servizi di accesso e prenotazione. Una disfunzione causata da diversi fattori come:
- impossibilità a prenotare a causa delle liste d’attesa bloccate
- mancato rispetto dei codici di priorità
- difficoltà riscontrata nel tentativo di contattare il Cup
Nelle scorse settimane Cittadinanzattiva ha diffuso un report che ha intitolato ‘Rapporto civico sulla salute 2023’, questo ha spiegato che al momento è ancora molto lontana la soluzione per risolvere questi gravi disagi e malfunzionamenti del sistema sanitario. Stando al report per prenotare una risonanza magnetica da effettuare entro 72 ore i pazienti sono costretti ad aspettare fino ad un mese per un appuntamento. Lunghissimi sono anche i tempi di attesa per gastroscopia con biopsia, si parla addirittura di un anno. Invece, per una Tac che dovrebbe essere eseguita entro pochi giorni i pazienti devono attendere almeno quattro mesi.
L’attesa è praticamente infinita e non tutti hanno la possibilità economica di rivolgersi a studi medici privati per sottoporsi alle visite di cui hanno bisogno. Coloro che non possono permettersi una visita privata sono costretti a rinunciare alle cure, nonostante ne avrebbero non solo bisogno ma anche il diritto. Continua infatti a diminuire il numero di persone che effettuano visite specialistiche, dal 2019 al 2022 la percentuale è scesa dal 42,3% al 38,8%. È stato registrato un calo anche in merito agli accertamenti diagnostici, passando dal 35,7% al 32%.