Attenti all’azione interferente di un frutto da non mangiare quando si fa ricorso a dei farmaci. Ci possono essere degli effetti indesiderati per la salute.
Quale frutto non mangiare con farmaci assunti in quel momento? Il discorso non è da prendere alla leggera e la prima cosa da fare è raccogliere informazioni sul come comportarsi in situazioni come questo. Ci sono dei prodotti in ambito alimentare tali da potere creare delle interferenze con diversi medicinali.
Quindi, allo scopo di evitare che l’assunzione degli stessi non risulti inutile o addirittura per non finire con il subire dei possibili effetti collaterali da tutto ciò, si consiglia prima di tutto di chiedere in che maniera procedere. E questo sia al nostro medico curante che ad uno specialista. Il frutto da non mangiare con farmaci che vengono presi per questo o per quel motivo è uno in particolare. Si tratta di un alimento sano e che è possibile trovare in molti tipi di diete. Ma, a prescindere da ciò, se ne consiglia l’assunzione in condizioni normali (e quindi anche senza contemporanea assunzione di medicinali e simili, n.d.r.) anche al di fuori di una dieta che sia stata regolarmente prescritta da un dietologo o da un nutrizionista.
Ed è chiaro che questo frutto non può nemmeno essere assunto in altre formati. Per esempio come succo tanto acquistato nei classici brick al supermercato quanto in qualità di succhi e premute fatti in casa. Come detto, il rischio è quello di incorrere in delle controindicazioni anche capaci di creare dei disagi notevoli.
Questo frutto è il pompelmo, un vero e proprio potente interferente con diversi principi attivi di svariati prodotti farmaceutici. La cosa è nota ovviamente ai principali enti sanitari mondiali e nazionali. Dalla Organizzazione Mondiale per la Sanità all’Agenzia Europea del Farmaco, a quella Italiana ed alla sempre autorevole statunitense Food and Drug Administration.
A mostrare la più alta percentuale di conflittualità con il pompelmo sono stati i medicinali prescritti previa apposita annotazione da parte del medico di base (che va sempre interpellato in tanti casi specifici) e quelli da banco, comunemente noti anche come OTV, che bisogna assumere per via orale. Del resto la non compatibilità con il pompelmo – che comunque resta un frutto dalle proprietà molto preziose – è spesso indicata anche nelle indicazioni del foglietto illustrativo che accompagna il farmaco.
Per quanto riguarda la funzionalità, a risentirne di più sono gli antitumorali, i farmaci contro la ipertensione e quelli deputati a fare abbassare i livelli di colesterolo. Colesterolo che puoi abbassare anche in questo modo. Ma figurano anche:
Per cui bisogna sempre prestare attenzione a questo aspetto, ed evitare la associazione tra pompelmo e prodotti acquistati in farmacia.