Come funziona questo test veloce per la demenza senile che potrà permettere di capire se c’è in corso qualche principio di Alzheimer o altro.
Un test veloce per la demenza senile potrebbe rappresentare un buon metodo per capire se noi o qualcuno a cui teniamo molto potrebbe essere purtroppo coinvolto da questa problematica. Oppure potrebbe risultare utile allo scopo di fare prevenzione.
Non si tratterà di nulla di valido quanto potrà esserlo un consulto da uno specialista, ma potrebbero comunque scattare dei campanelli d’allarme tali da spingerci a cercare di fare quanta più prevenzione possibile. Questo test veloce per la demenza senile potrà essere svolto in maniera molto rapida. Si consiglia di eseguirlo in condizioni di calma, nelle quali la situazione ambientale potrà favorire la massima concentrazione possibile. In base alle risposte ottenute poi potremo avere una certa idea su quale possa sembrare essere lo stato delle cose. Quello che stiamo per proporre è chiamato “Test dell’Orologio” e viene applicato proprio per capire se una persona stia iniziando a perdere colpi ed a maturare un principio di malattia neurodegenerativa, tra le quali la più temuta è il morbo di Alzheimer.
Test veloce per la demenza senile, come funziona
Ciò che bisogna fare è disegnare un cerchio in grado di occupare la prima metà di un foglio posto in verticale. Poco sotto invece va disegnato un rettangolo.
All’interno del cerchio poi bisogna scrivere i numeri che vanno da 1 a 12, per replicare in tutto e per tutto la forma di un orologio con le lancette. Ora vanno tracciate proprio le lancette, e più per la precisione sull’orario delle 11:10. Lo stesso orario delle 11:10 va indicato nel rettangolo sottostante. Se non c’è la giusta corrispondenza allora forse sarà il caso di ascoltare i consigli di un medico o di uno specialista il prima possibile. I possibili casi di allarme sono quando la persona alla quale abbiamo sottoposto questo test veloce per la demenza senile (noi od altri) non riescono ad indicare in maniera corretta l’orario indicato, sbagliando a tracciare le lancette e/o riportando dei numeri sbagliati nel rettangolo.
Si può prevenire l’Alzheimer?
Anche nel caso in cui il soggetto dovesse mostrare un evidente sforzo mentale sarà meglio attivarsi per ricevere un consulto medico.
Si può fare prevenzione contro il morbo di Alzheimer e contro altre malattie neurodegenerative? Purtroppo ci sono dei fattori, come l’ereditarietà, che rendono molto difficile arginare tali gravi patologie. Si può però fare senz’altro del bene alla mente eseguendo attività come la lettura, anche solo per mezzora al giorno. Una cosa che riesce a salvare il cervello di molte persone, specialmente in terza età, e che contribuisce a creare loro una importante distrazione da altri tipi di problematica come ad esempio la solitudine. Ed anche un riposo corretto, prolungato e senza interruzioni, viene indicato tra i fattori senz’altro positivi per fare si che il fisico e la mente non finiscano, con il passare del tempo, ad essere sottoposti ad un gravissimo problema come l’Alzheimer.