Quali sono i vari modelli di piscina fuori terra sul mercato, quali i vantaggi e quali le cose da tenere in mente tra prezzo, manutenzione, accessori ed altro.
Una piscina fuori terra sembra proprio essere l’ideale per alleviare il solleone e la canicola che irrimediabilmente dominano tutti i giorni del periodo estivo.
Invece di restare attaccati al condizionatore in casa o di sfiancarsi per andare al mare e pagare un botto per due sdraio ed un ombrellone (e l’esborso che sarà anche più salato con la necessità di affittare altri lettini) potrebbe essere davvero una bella pensata quella di riservare un po’ di spazio in giardino (o anche sul tetto di casa, quando possibile) per l’installazione di questo grosso accessorio senz’altro rinfrescante. Quanto è effettivamente utile in termini di spesa rapportata all’uso, una piscina fuori terra? Quali sono i prezzi medi e che cosa è necessario fare per mantenere sempre un grado di prestazioni elevato.
Piscina fuori terra, quale comprare e quanto costa
Il range di prezzi per comprare una piscina fuori terra è influenzato da svariati elementi. Dimensioni, materiali e non solo. I modelli più economici sono quelli gonfiabili, adatti prettamente per intrattenere i bambini. In questo caso ci aggiriamo tra le cento euro o poco meno fino ai trecento euro circa.
In questo caso bisogna solo riempire e poi svuotare la piscina, visto la stessa è talmente piccola da non richiedere alcun sistema per filtrare l’acqua. Alcuni modelli però possono non essere solo in plastica gonfiabile. Ne esistono ad esempio in plastica dura o silicone, od in legno. Il prezzo aumenta con le piscine dotate di strutture metalliche ed in pvc morbido.
Queste vanno installate e sottoposte a manutenzione e si parte dai 300 euro circa fino anche ai 4mila euro, a seconda degli accessori installati. Anche i sistemi di filtraggio sono diversi e ce ne sono di più economici come di più elaborati. La vita media di questa precisa tipologia di piscina fuori terra è di sei anni circa e non ha una resistenza eccezionale agli urti. Tale tipologia però non ha bisogno di alcuna base speciale sulla quale essere applicata, è semplice da montare e può avere anche delle grandi dimensioni. Frattanto è sempre utile conoscere i passaggi più semplici per garantire un’ottima pulizia dell’acqua della piscina.
Quali sono i modelli top di gamma
Ci sono poi le più resistenti piscine fuori terra fatte in lamiera d’acciaio. Per montarle è pressoché indispensabile ricorrere a dei professionisti, e questo richiede una spesa ulteriore rispetto al costo di acquisto, che va dai 500 ai 3mila euro. Tale tipologia di piscina fuori terra può essere riconoscibile dalla forma, che non è mai a quadrato od a rettangolo ma sempre circolare, esagonale e così via. Anche in questo caso un basamento non è necessario per la messa in posa.
Saliamo di livello per quanto riguarda la qualità dei materiali impiegati (e quindi saliamo anche di prezzo) con le piscine fuori terra in legno. È chiaro che quando si spende di più allora aumenta lo standard sotto tutti i punti di vista.
Resa estetica, durabilità, funzionalità, manutenzione…inoltre è facilmente possibile potere sostituire uno o più pannelli in legno che vanno a delimitare il perimetro della piscina, qualora questi dovessero essere soggetti ad usura o dovessero rompersi. L’acquisto di questa tipologie di piscine può arrivare addirittura a 10mila euro. È però resistente agli urti, dura in media diversi anni ed è certamente la varietà di piscina più bella da vedere. È necessario che ad installare una piscina non interrata in legno sia un professionista e ci vuole anche una base in cemento.