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Paziente riacquista la vista grazie alla cornea artificiale: successo in Italia

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Una grandiosa operazione si è verificata proprio nel nostro Paese, con una paziente che riacquista la vista dopo un lavoro ipertecnologico compiuto per tornare a vedere.

Paziente riacquista la vista, e dopo un intervento chirurgico che ha dell’eccezionale. L’operazione ha quasi del futuristico, con l’impianto di una cornea artificiale avvenuto all’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Responsabile di questo strepitoso lavoro è stato il dottor Luigi Fontana, che proprio al Sant’Orsola dirige il reparto di Oftalmologia.

Visita oculistica in corso (Canva – inran.it)

Diversi organi di stampa hanno descritto questo caso di paziente che riacquista la vista. A beneficiare della sapiente opera del professor Fontana è stata una donna di 76 anni affetta da una specifica patologia chiamata scompenso endoteliale. Per fare si che l’intervento chirurgico andasse a buon fine è stata impiantata una protesi endoteliale. La notizia riguarda quanto avvenuto a fine 2022, con il fatto che risale infatti allo scorso 14 dicembre. La particolarità è che, per realizzare il tutto e per permettere all’anziana di potere tornare a vedere, non è stato quindi fatto ricorso ad alcun donatore. Questo aspetto è molto importante perché fa si che venga scavalcato di netto il problema proprio di trovare un organo disponibile per l’impianto. E non a caso la 76enne era già stata sottoposta a due altre operazioni – tutte e due non andate a buon fine – nel corso delle quali si era provato ad applicarle quanto ci voleva da altrettanti donatori.

Paziente riacquista la vista, come è successo

La problematica che aveva privato della vista la paziente va a colpire più nel dettaglio l’endotelio corneale. Si tratta di una fibra membranosa che ha il compito di garantire che la cornea resti sempre trasparente, cosa che contribuisce per l’appunto ad avere una vista in grado di funzionare in modo corretto.

Una strumentazione per il controllo della vista (Canva – inran.it)

Fino a questo momento era sempre stato necessario il dover contare su di un donatore per potere fare si che casi di deficit venissero corretti. Adesso però, con quanto accaduto all’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna, si è aperta una nuova strada da potere percorrere in materia di trapianto di cornea. L’uso di una protesi artificiale al posto della membrana dell’endotelio corneale fornisce più vantaggi.

Intervento ad una cornea in corso (Canva – inran.it)

Non solo in fatto di reperibilità ma anche per quanto riguarda un riscontrato e più marcato abbassamento del rischio che possa avvenire un rigetto. Inoltre si tratta di un tipo di operazione poco invasivo mediante tecnica lamellare. Che va cioè a rimpiazzare solo le parti malate o danneggiate della cornea anziché sostituire per intero la stessa.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.