Attenzione alla presenza di Salmonella nei salumi ed anche del batterio che causa la Listeria. Ci sono diversi prodotti sottoposti a richiami alimentari.
Salmonella nei salumi, l’allarme arriva dalle autorità sanitarie italiane. I consumatori sono invitati a non consumare i prodotti indicati di seguito proprio perché, a seguito di controlli di routine, è emersa una problematica potenzialmente rischiosa.
In caso di consumo ci potrebbero essere delle possibili conseguenze a seguito di questa contaminazione consequenziale alla presenza della contaminazione batterica del caso. La Salmonella nei salumi è tra gli inconvenienti più frequenti che possono verificarsi. E che porta il Ministero della Salute a procedere con un richiamo alimentare ogni volta. Gli ispettori incaricati di fare rispettare le norme sulla sicurezza intervengono ogni volta in maniera tempestiva, agendo spesso anche a titolo precauzionale allo scopo di evitare spiacevoli conseguenze per i consumatori. E non solo quando viene effettivamente riscontrata una violazione od una incongruenza tale da costituire una minaccia per le persone. In passato ci sono stati anche altri episodi simili di richiami dalle vendite per Salmonella nei salumi od in altri articoli alimentari.
Salmonella nei salumi ma non solo: i prodotti richiamati
Per via della presenza di Salmonella nei salumi hanno conosciuto una rimozione da banchi e scaffali di esposizione il bastone di salame dolce ed il filone di salame recanti il marchio di Salumificio Colombo, che reca come marchio di identificazione la sigla IT 1288 LCEE.
Lo stabilimento di produzione è situato nella località lombarda di Pescate, in provincia di Lecco. Ogni unità è riconoscibile anche dal proprio peso, che è di 250 grammi, e dalla data di scadenza o termine minimo di conservazione, indicata nella giornata del 18/07/2023. Per quanto riguarda il numero di lotto al quale dovere fare riferimento abbiamo quelle individuato con L859(1369) per il bastone di salame dolce e dal lotto 99L1369 per il filone. Ed ogni pezzo ha un peso di 800 grammi.
Cosa devono fare i consumatori coinvolti
I richiami alimentari non finiscono però qui. Anche il Salame nostrano dolce Mariga, della ditta Mariga Giuseppe & C. Sas, nel corso degli ultimi giorni, ha subito un richiamo. Questa volta per un rischio legato alla presenza del batterio che provoca il sorgere della Listeria monocytogenes.
Ogni pezzo pesa 800 grammi e ha come numero di lotto l’indicazione 41/2023. Lo stabilimento di produzione di Mariga Giuseppe & C. Sas si trova in Veneto, a Monticello Conte Otto, in provincia di Vicenza. Il marchio di identificazione dello stesso è IT 805L CE. I consumatori che abbiano acquistato durante gli ultimi giorni questi prodotti sono invitati a riconsegnarlo ai rispettivi punti vendita dove li hanno comprati in precedenza. Così potrà avvenire la procedura per ottenere un rimborso od una sostituzione, anche senza scontrino.
In entrambi i casi l’ingestione di prodotti contaminati tanto da Salmonellosi quanto da Listeriosi potrebbe comportare anche a distanza di pochissimo tempo il sorgere di diversi sintomi ben riconoscibili. I più comuni sono quelli che portano al manifestarsi di nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, fino anche alla necessità di dovere ricorrere il prima possibile al pronto soccorso, nei casi più acuti.