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Salute e Benessere

Follicolite: quali sono i sintomi per riconoscerla e quali cure seguire

Pubblicato da
Andrea Cerasi

La follicolite è un’infiammazione della cute abbastanza comune, generata da diverse cause: vediamo i sintomi e le cure necessarie.

Infiammazione sulla guancia (Canva – Inran.it)

Scatenata da diverse cause, la follicolite è una condizione che colpisce tantissime persone, e per questo è molto frequente. Si tratta di un tipo di infezione che colpisce la cute, manifestandosi attraverso eruzioni cutanee e bollicine pruriginose. Nei casi più gravi, si avverte anche un dolore. Una condizione fastidiosa, ma che si può facilmente curare.

Solitamente, per curare la follicolite, si ricorre a terapie antimicotiche o antibiotiche, che bloccano l’infezione, ma è possibile sfruttare anche alcuni rimedi naturali. Scopriamo di più su questa condizione dermatologica, quali sono i sintomi che la contraddistinguono e quali sono le cure necessarie per combatterla.

Le cure necessarie per combattere la follicolite: è importante riconoscere i sintomi

Dolore alla pelle (Canva – Inran.it)

Con follicolite si intende una condizione particolare della pelle, quando i follicoli piliferi si infiammano a causa di un’infezione batterica o fungina. Questo disturbo si manifesta attraverso irritazioni localizzate e la comparsa di brufoli, che bruciano e procurano prurito. In alcuni casi, si assiste anche alla comparsa di macchie, di corsticine e di dolore insistente.

Quando la follicolte è ben visibile, magari apparsa sul viso, può provocare grossi disturbi anche a livello psicologico, ma quali sono i sintomi generali? Si osservano delle protuberanze rosse, una sensazione di bruciore, arrossamenti, prurito, vesciche come di pus, dolore, sensibilità cutanea e desquamazione. Solitamente, a esser colpite sono le aree del volto, le gambe, le braccia, la schiena, le cosce e la pancia, ma ci sono casi in cui a essere colpito è il fondoschiena.

La follicolite può essere scatenata da varie cause, come ad esempio, la depilazione, un bagno in piscina, il sudore eccessivo, lo sfregamento della pelle con in tessuto. Oppure, quando si viene infettati dal batterio dello Staphylococcus aureus, un batterio che penetra nella pelle quando c’è una ferita o una lacerazione. Nelle vasche da bagno, invece, troviamo i batteri pseudomonas. Questi, generano sensazioni di prurito, arrossamenti e dolore.

Le cure necessarie per bloccare la follicolite

Bollicine sulla pelle (Canva – Inran.it)

I sintomi si manifestano a distanza di un paio di giorni, ma non richiedono trattamenti particolari, poiché tendono a scomparire nel giro di pochi giorni. I peli incarniti posso trasmettere un’infezione dei follicoli, mentre, chi presenta follicolite sulla schiena o sulla pancia o petto, potrebbe aver contratto l’infezione da Malassezia furfur, causata da un lievito.

Esiste anche la follicolte eosinofila, che insorge nelle persone con sistema immunitario debilitato, come ad esempio i malati da HIV, e che genera desquamazioni e macchie sul viso. Le cause scatenanti sono generalmente date dalla tendenza a indossare abiti stretti, oppure fare il bagno nelle piscine pubbliche, dalla depilazione, dall’uso prolungato di farmaci per l’acne, dall’eccessiva sudorazione e da malattie che compromettono il sistema immunitario, come l’HIV o l’AIDS.

La malattia si cura con lozioni o pasticche antibiotiche e anitmicotiche, prescritte dal dermatologo. Per quanto riguarda i rimedi naturali, si possono preparare impacchi caldi da stendere sulla pelle irritata, come ad esempio stendere un asciugamano sulla zona colpita. L’asciugamano deve essere sterile, perciò si consiglia di sciacquarlo in acqua bollente prima, lasciarlo raffreddare un pochino, e poi applicarlo sulla pelle diverse volte al giorno.

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Si può utilizzare anche un sapone batterico, con cui pulire e igienizzare la cute, oppure si possono preparare impacchi con spezie ed erbe, come la malva, l’aloe vera, la curcuma, il timo, il bergamotto, la camomilla, la calendula. E ancora, anche gli oli essenziali sono efficaci per ridurre il fastidio, tra i più indicati troiamo il tea tree oil, l’olio di neem, l’olio di geranio. La follicolite dura al massimo una decina di giorni, è importante, in questo lasso di tempo, non condividere asciugamani con altre persone.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi