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Questo scomparto della lavatrice non lo usa quasi nessuno ed è un errore madornale

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Cosa mettere nello scomparto della lavatrice e come pulire al meglio il nostro bucato per avere dei risultati strabilianti.

Lavatrice in dettaglio (Canva – inran.it)

C’è uno scomparto della lavatrice che risulta essere praticamente inutilizzato, quando invece il suo impiego comporterebbe dei grossi vantaggi per tutti noi. Tanto in termini di praticità quanto di tempo. Più in generale, meno male che esiste la lavatrice. Perché ci permette di ottimizzare i tempi di quando dobbiamo lavare il bucato.

Infatti procedere a mano con tutti i panni e gli abiti che abbiamo da pulire comporterebbe tanto tempo e non meno fatica. Poi ci sono modi e modi di procedere con la stessa per risparmiare anche in termini di corrente elettrica consumata. E per non avere una bolletta della luce fin troppo pesante potrebbe essere molto utile fare uso di questo specifico scomparto della lavatrice.

Di vani da poter sfruttare ogni volta che facciamo uso di questo elettrodomestico ce ne sono diversi, di solito. E questo sarà un elemento da potere impiegare a nostro grande vantaggio. Con tutta probabilità il nostro modo di interfacciarci con questo importante strumento cambierà.

A cosa serve il terzo scomparto della lavatrice

Bucato che esce da una lavatrice (Canva – inran.it)

È proprio quello lo scomparto della lavatrice al quale dovremo rivolgerci. È alquanto diffusa la metodologia, del tutto errata, per la quale il detersivo e l’ammorbidente vengono versati lì dove non è indicato che debbano andare. Abbiamo quello che presenta le due stanghette in verticale o il numero romano II, dove va versato un detergente classico.

Oppure quest’ultimo può essere anche di fattura casereccia, realizzato mediante intelligenti metodi fai da te con le nostre stesse mani. Ed a proposito, è una cosa importante da conoscere anche quella che è la quantità esatta di detersivo da utilizzare.

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In questa stessa vaschetta è possibile anche mettere l’anticalcare liquido e la candeggina non aggressiva. In mezzo invece, nel vano con su disegnato il simbolo che rievoca un fiore, va messo l’ammorbidente. Il quale è indicato per delle specifiche tipologie di tessuti.

Il terzo scomparto, per finire – ed è questo quello che ci interessa – richiede che al suo interno vada versata la candeggina, qualora ci dovesse servire, oppure lo potremmo impiegare se dovessimo decidere di procedere con un prelavaggio. Ha su disegnato il simbolo I, ovvero 1 in cifre romane. Quindi qui va posto il detersivo in caso di prelavaggio.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.