Scopriamo perché l’olio extra vergine d’oliva pizzica alla gola, la risposta è semplice, ma in pochi la conoscono.
L’olio extra vergine d’oliva è un alimento che risale a epoche antiche e che si utilizza per cucinare, cuocere e friggere, ma anche per condire le insalate, il pane e le focacce. Si tratta di un alimento della tradizione italiana ed è il fulcro della dieta mediterranea, immancabile nelle nostre cucine.
Esistono due tipi principali di olio d’oliva: olio extra vergine d’oliva e olio vergine d’olivam detto anche olio lampante. Il primo è sicuramente superiore, poiché ha molte meno impurità e il suo sapore è molto più dolce e meno amaro. L’olio extra vergine d’oliva, oltre ad essere un alimento davvero saporito, è anche molto sano.
Piccantezza dell’olio d’oliva, a cosa è dovuta questa caratteristica sensoriale
Sono tanti i benefici dell’olio extra vergine d’oliva, è un alimento non solo gustoso ma è ricco di vitamine, antiossidanti e anche acidi grassi essenziali. Le proprietà antiossidanti dell’olio extra vergine d’oliva sono dovute alla presenza di polifenoli. Questi, hanno importanti proprietà antibatteriche e antivirali.
Inoltre, i polifenoli aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, ictus, trombosi, cancro e diabete. Contro il diabete, l’olio extra vergine d’oliva aiuta a limitare i picchi glicemici dopo i pasti. L’olio extra vergine d’oliva è anche un alleato di bellezza. Ad esempio, può essere applicato sui capelli per trattamenti nutrienti, ideale, infatti, per ottenere un effetto anti-crespo e lisciante.
Questa meravigliosa sostanza può essere classificata sulla base della sua qualità, che dipende non solo dalla qualità delle olive utilizzate, ma anche dalla tecnologia utilizza per produrlo e per mantenerne le condizioni di conservazione. Anche l’amarezza dell’olio extra vergine d’oliva dà un’idea della qualità. Infatti, un’amarezza elevata è sinonimo di bassa qualità. Ma perché l’olio extra vergine d’oliva dona quella sensazione di pizzico in gola quando lo assaggiamo?
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Ebbene, la causa dell’amaro sono i polifenoli. Più l’olio è verde, quindi giovane, più è ricco di polifenoli, i quali accentuano questa caratteristica sensoriale. Il motivo per cui alcune volte risulta amaro è anche dovuto all’imbottigliamento. Infatti, se la bottiglia non è stata sigillata correttamente, l’olio è esposto all’ossigeno, responsabile della sua variazione di sapore. È importante, quindi, saper riconoscere l’olio d’oliva e la sua qualità per poter sfruttare le proprietà nutritive al meglio.