Fra tonno al naturale e all’olio di oliva quale è la scelta più indicata se pensiamo in termini di vantaggi maggiori per la salute? Scopriamolo subito.
Tonno al naturale e all’olio di oliva, che differenze ci sono? Ma soprattutto, qual è più indicato in termini di salute? Uno è migliore dell’altro o viceversa, è il secondo a farsi preferire? C’è da dire che entrambi sono molto diffusi e facili da trovare sugli scaffali dei locali dove siamo soliti andare a fare la nostra spesa settimanale.
Il tonno al naturale e all’olio di oliva è molto conveniente, spesse volte, per il rapporto tra qualità e prezzo. Inoltre rappresenta un prodotto davvero molto facile da preparare e da portare in tavola. Così saremo al riparo da imprevisti nel caso in cui dovessimo realizzare un pranzo od una cena veloci, con pochi minuti a disposizione.
Basta accompagnare al tonno al naturale e all’olio di oliva dell’insalata e degli ortaggi come i pomodorini e le zucchine, o le carote e le patate, per servire qualcosa di nutriente, gustoso, sano e naturale. Ma ancora non sappiamo quale delle tue tipologie di tonno in scatola sia migliore.
Tonno al naturale e all’olio di oliva, qual è il migliore?
Il tonno in scatola è di facile conservazione, oltre che di semplice preparazione. Basta tenerlo al riparo da fonti dirette di calore, poi una volta aperto la tendenza è quella di consumarlo tutto e subito, senza conservare niente, come invece si è portati a fare con altre tipologie di alimenti.
Il tonno in scatola e quello al naturale sono sottoposti a due precisi e differenti trattamenti. Il primo viene cotto e poi immerso nell’olio di oliva, con il quale viene poi sigillato in scatolette di latta, solitamente di forma circolare. Mentre il tonno al naturale, dopo la cottura, è posto in salamoia, che contiene un elevato contenuto di sale.
Il sale serve sia per conferire sapore che per garantire una lunga conservazione. Questa cosa potrebbe far propendere più per il consumo del tonno in scatola, se non fosse che, in certi casi, anche quello inscatolato conosce l’aggiunta di sale per conferire al prodotto finale un sapore maggiormente accentuato.
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Assumere molto sale all’interno della propria alimentazione non è un bene, se si superano i livelli quotidiani consigliati di sodio (che sono indicati qui). Che è contenuto appunto nel sale. Per stare sicuri quindi è meglio consultare le informazioni riportate sul retro dell’etichetta e procedere ad un confronto diretto tra le due tipologie di tonno.