Di cosa tratta l’evento Fiori nella Rocca? Scopri le date e tutto quello che c’è da sapere sulla rassegna all’insegna della tradizione.
La quindicesima edizione di Fiori nella Rocca si è tenuta il weekend scorso, e ancora una volta il successo è stato innegabile. Questa è senz’altro una rassegna da non perdere in primavera, all’insegna di profumi, esposizioni floreali, tradizione e novità da non perdere. Una vera e propria mostra di arte.
La rassegna si è tenuta presso la storica cornice quattrocentesca di Lonato, la quale non solo è apprezzata dai cultori di piante e fiori rari ma anche da chi desidera passare una giornata all’aria aperta per visitare tutto il complesso museale. All’evento erano presenti i più importanti vivaisti, coltivatori e ricercatori di essenze rare italiani.
Fiori nella Rocca: l’evento da non perdere tra gli amanti dei fiori
Un festival dedicato ai fiori di ogni genere, dai più comuni ai più rari. Erano presenti erbacce perenni, rose, peonie, agrumi, piante aromatiche, piante grasse eccetera. Inoltre, si potevano ammirare anche bellissimi arredi da giardino di ogni tipo: dai completi per l’eterno, agli accessori, alle decorazioni. Una delle novità presentate questa edizione, era un concorso riservato agli espositori.
Il primo premio assoluto per la sezione dei vivaisti è costituito da un’opera realizzata dallo scultore Michele Bazzoli. La seconda novità di questa stagione riguardava la possibilità di ammirare la mostra d’arte contemporanea “Leggere libri e leggere libellule” di Adriana Albertini, che da oltre vent’anni inventa forme secondo l’antica tecnica della ceramica. Si poteva accedere alla mostra visitando le sale della Casa del Podestà.
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All’interno della mostra era presenta un’opera pensata appositamente per la Fondazione Ugo Da Como, la quale insieme al Garden Club di Brescia è ideatore dell’evento. Ultimissima novità di quest’anno, è stata l’introduzione dell’arte ambientale di Fabio Racheli lungo il viale che conduce alla Casa del Podestà. La camminata era ricca di elementi vegetativi da rendere il paesaggio unico nel suo genere.