Questa primavera non perderti una gita al Borgo Val di Taro: un vero e proprio tesoro

Che cosa c’è a Borgo val di Taro? Tra un bell’agriturismo, ristoranti e le specialità e le bellezze del posto ce ne sono di cose belle.

Una strada di Borgo Val di Taro
Una strada di Borgo Val di Taro (Instagram – inran.it)

Borgo Val di Taro, o Borgotaro, è una ridente località dell’Appennino Parmense. Sorge nella omonima Valle, nell’alta Val Taro, in un punto di ideale incrocio tra l’Emilia, la Liguria e la Toscana. In questo paesello di circa settemila abitanti possiamo trovare tante attrattive capaci di spingerci a visitarlo.

Non mancano, a Borgo Val di Taro, le specialità gastronomiche tipiche di quell’area dell’Emilia-Romagna. Così come non si fa certo desiderare un panorama da mozzare il fiato, con lo spettacolare paesaggio appenninico fatto di vallate e di boschi, e con un cielo notturno come non ne abbiamo mai visti.

Sul suo territorio sorge anche l’omonimo castello di Borgo Val di Taro, e c’è molto altro. Anche quello che è il locale patrimonio culturale presenta non pochi luoghi favolosi che attendono la nostra visita. Per esempio è possibile visitare la basilica di Sant’Antonino, in stile romanico e costruita nel 1200, e diversi palazzi storici.

Borgo Val di Taro, cosa vedere e dove andare

 

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Sempre restando nell’ambito di ciò che di bello culturalmente e storicamente Borgo Val di Taro, è decisamente degna di menzione anche la Chiesa di San Domenico, che è di epoca rinascimentale ed al cui interno si trova la scultura lignea della Madonna del Rosario, finemente intagliata e realizzata invece nel 1600.

C’è tanta storia in questo borgo dal retaggio antico, che ha detto la sua anche in epoca più moderna, durante la Seconda Guerra Mondiale. Qui fu particolarmente intensa la prode resistenza dei partigiani contro i nazifascisti, che alla fine si risolse con un definitivo successo nell’aprile del 1945, l’anno della fine del conflitto bellico globale.

Per quanto riguarda la cucina, a dominare la scena locale è il fungo porcino che si fregia della denominazione IGP (Indicazione geografica protetta) e che trova la sua ideale collocazione in una gran varietà di ricette, tra primi e secondi piatti e contorni. Non a caso ogni anno, a settembre, ha luogo la Sagra del Porcino.

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E poi ci sono tante occasioni per venire a contatto con la natura, tra escursioni e quant’altro. Senza dimenticare gli appuntamenti religiosi, che sono sempre molto suggestivi da conoscere, ed il locale mercato settimanale. Per vivere una esperienza in tutta tranquillità e godere delle bellezze della natura, della cucina e della storia, Borgo Val di Taro rappresenta davvero il posto ideale da visitare. Ma ce ne sono tanti altri nella nostra bellissima Italia.

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