Quali carni bianche mangiare, cosa si intende per carne bianca e quali varietà scegliere: ogni tipologia presenta determinati benefici.
Tra le varie tipologie di carne esistenti, quelle bianche sono considerate tra le più salutari e dietetiche. Questo perché si tratta di carni povere di grassi e per questo motivo è consigliato mangiarle massimo tre volte a settimana. Tutte le tipologie di carne sono fonti di zinco, potassio, magnesio e vitamine del gruppo B, senza contare che sono ricche di proteine.
Rispetto alla carne bianca, la carne rossa ha un contenuto di ferro maggiore. Dall’altra parte, però, la carne rossa ha un contenuto di grassi maggiore rispetto a quella bianca, ma ha anche maggiori effetti negativi sull’organismo. Nello specifico, le carni bianche comprendono principalmente coniglio, pollo e tacchino. Certo, si tratta pur sempre di carne, perciò bisogna fare attenzione a non consumarla in eccesso, poiché incide negativamente sulla salute.
Per il suo basso contenuto calorico, la carne bianca può essere consumata fino a tre volte alla settimana. Oltre a pollo, tacchino e coniglio, si considera carne bianca anche il suino, che però è tendenzialmente più grasso. Nella scelta, quindi, bisogna prediligere tagli magri, come arista o braciole. Le salsicce o gli insaccati, invece, sono più grassi e vanno consumati non più di una volta a settimana.
Per quanto riguarda la cottura, invece, è consigliabile cuocere la carne bianca alla piastra, al forno o al vapore, per preservare le proprietà nutritive. La carne bianca, come già detto, ha una grande quantità di proteine fondamentali per il funzionamento dei tessuti e degli organi umani. Inoltre, anche se in minore quantità rispetto alla carne rossa, presenta una buona fonte di ferro.
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Infine, grazie alle basse quantità di grassi, incide meno sull’insorgenza di malattie cardiovascolari e sui livelli di colesterolo nel sangue. Il consumo di carne bianca, senza eccedere, si può inserire nei regimi alimentari equilibrati. Ad esempio, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in un regime alimentare completo ed equilibrato è necessario prevedere con: