Perché non gettare le bucce delle mele: in che modo possono rivelarsi utili e preziose e come possiamo usarle in modo intelligente e sano.
Non gettare le bucce delle mele, potrebbero risultare assai utili infatti. Ci sono diversi modi con i quali procedere per riciclare quello che viene visto come uno scarto ma che in realtà non lo è affatto. Proprio non rivestimento esterno di questi frutti presenti nelle case di tutti si trovano infatti delle elevate concentrazioni di sostanze nutrienti.
I minerali dei quali una mela è ricca hanno sede proprio nella buccia, prima di tutto, oltre che nella polpa interna. Per questo non gettare le bucce delle mele ma riutilizzarle in maniere differenti può essere un qualcosa tale da apportare alcuni benefici in ambito domestico. Il vantaggio è che le mele si trovano in cambio di qualche euro ovunque, in qualsiasi stagione.
Un buon consiglio è sempre quello di mangiarle con tutta la buccia, dopo averle pulite come si deve. Sciacquiamole sotto acqua fredda corrente ed asciughiamole con un panno pulito. Poi gustiamole così, proprio per fare il pieno totale di vitamine, fibre e sali minerali vari.
Non gettare le bucce delle mele, come puoi usarle
Se però ci piacciono sbucciate, allora raccogliamo le scorze delle mele ed intraprendiamo un costruttivo e conveniente riciclo. Che ci permetterà di fare del bene sia al nostro portafogli che all’ambiente. Con i cosiddetti “scarti” di mele possiamo preparare davvero un bel po’ di cose.
Per esempio una buona tisana. Bisogna mettere le scorze di una o più mele in un pentolino e farle bollire nell’acqua. Al termine – ci vorranno pochi minuti – filtriamo e beviamo ben caldo il nostro preparato fatto in casa, estremamente salutare ed ottimo per tutte le stagioni.
Oppure possiamo realizzare dell’aceto di mele, buono sia in ambito culinario come condimento speciale che per le pulizie in casa. Oltre ad un quantitativo di buccia di una o più mele e ad un litro di acqua, ci occorreranno anche tre cucchiai di zucchero o due di miele, in alternativa.
Come si prepara l’aceto di mele fatto in casa
Mettiamo due dita di acqua in una tazzina e ricopriamo con zucchero o miele. In un barattolo invece mettiamo le bucce ed il resto dell’acqua fino a ricoprirle. Schiacciate con una forchetta per fare questo procedimento al meglio, ed aggiungete il contenuto della tazzina. Ora girate per bene e quindi sigillate nel barattolino, che in precedenza dovrà essere stato sterilizzato.
Rivestite con una garza l’apertura e quindi riponete il vasetto in un posto fresco, asciutto e pulito, oltre che buio. Potete tenere la garza ferma con un elastico. Dopo un mese potrete recuperare il vostro aceto di mele (che è utilissimo anche per le pulizie e per stirare al meglio, n.d.r.) fatto in casa. Che comunque andrà smosso per una volta alla settimana, nel frattempo che non trascorrano i trenta giorni indicati.
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E per finire, le bucce delle mele possono anche essere riposte nei vasi delle piante ogni tanto per fare assorbire come se fossero un buon fertilizzante naturale.