Si possono effettuare diversi esercizi per allenare e tonificare l’interno coscia, ecco l’esercizio mirato per rassodare l’adduttore.
Allenare il muscolo adduttore aiuta a tonificare la coscia, in particolare la parte interna, e a ridurre il grasso che si accumula nella zona. Ma un allenamento mirato, aiuta anche a migliorare l’equilibrio e a combattere i dolori alle anche. L’interno coscia è costituito da diversi muscoli:
- Muscolo pettineo
- Gracile
- Grande adduttore
- Adduttore lungo
- Adduttore breve
- Otturatore esterno
La muscolatura dell’interno coscia è importante per la stabilità del nostro corpo, poiché mette in equilibrio anche, bacino e schiena, e in più stabilizza le ginocchia. Non bisogna mai trascurare gli adduttori, perché è qui che si accumula il grasso in eccesso. Cosce grasse, poi, comportano una serie di problematiche, tra cui sfregamento continuo tra loro, quindi infiammazioni e arrossamenti. Come allenare l’interno coscia?
Come allenare l’interno coscia: alcuni facili esercizi per rassodare gli adduttori
I sei muscoli che compongono l’interno coscia devono essere rassodati, in modo tale da stabilizzare le ginocchia, proteggere il femore e ruotare le anche. Oltre al lato estetico, la muscolatura delle cosce è importante per la mobilità generale del corpo. Per modellarla occorre eseguire determinati esercizi e ovviamente una sana alimentazione.
Per quanto riguarda l’alimentazione sana, non bisogna mai dimenticare di bere almeno 2 litri di acqua al giorno e di consumare porzioni di frutta e di verdura. Bisogna limitare il consumo di sale e di zuccheri, e consumare maggiormente cibi integrali, cereali e grassi buoni. Gli esercizi che si possono svolgere in casa sono tutti facili e veloci. Si possono fare a corpo libero oppure utilizzando diversi oggetti, come fasce elastiche, pesi, cuscini, palle, sedie, cavigliere e molto altro ancora.
Praticare esercizi quotidiani, anche per solo 10 minuti al giorno, migliora di certo la salute e anche l’aspetto estetico. Prima di iniziare, è importante effettuare lo stretching, per evitare strappi e contratture. Tra gli esercizi consigliati ci sono lo squat sumo, basta allargare i piedi, indirizzare le dita verso l’esterno, e scendere giù con la schiena dritta. 10 ripetizioni.
Dopodiché, si può passare a fare gli affondi laterali, alternando destra e sinistra. Altre 10 ripetizioni. Dunque, si passa all’alzata della gamba, tenendo il ginocchio a 90 gradi. Si fanno anche qui 10 ripetizioni e poi si alterna con l’altra gamba. Altro esercizio mirato consiste nel mettersi seduti, con la palla tra le ginocchia, e stringere le ginocchia per qualche secondo, e poi allentare un pochino, e poi stringere ancora, per una decina di ripetizioni.
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L’esercizio si può effettuare anche con un cuscino. E ancora, ci si posiziona a terra, sul fianco, e si solleva una gamba, tenendo il piede a martello, facendo su e giù per 10 ripetizioni. Poi si ripete l’esercizio con l’altra gamba. Infine, ci si mette con la schiena a terra e si tira indietro il ginocchio, fino a toccare il petto. Meglio se fatto con un elastico, tenuto teso tra il ginocchio sollevato e il piede dell’altra gamba, stesa a terra.