Perché sei triste senza un motivo, in maniera improvvisa. Cosa fare se succede sempre ed in che modo puoi cercare di risolvere questo problema da non sottovalutare.
Triste senza un motivo, perché a volte ci accade questa cosa? Si tratta di uno stato mentale ed emotivo che può manifestarsi tanto saltuariamente quanto con una certa cronicità. È accezione comune associare la tristezza come conseguenza di episodi ben specifici. E gli esempi in tal senso possono essere tanti.
La perdita di una persona cara o dell’animaletto tanto amato, la fine di una relazione, un licenziamento. O anche cose più semplici, come un oggetto al quale tenevamo che finisce con l’essere smarrito o con il rompersi. Tutte queste cose ci mettono tristezza. Però si può essere triste senza un motivo perché si, perché succede anche questo.
E sicuramente a molti tra noi sarà capitato di alzarci dal letto con l’umore al massimo, magari nel nostro giorno libero e perché abbiamo in previsione di fare qualcosa di bello. Allo stesso modo è possibile sentirsi triste senza un motivo perché non se ne conosce un motivo tale da giustificare la cosa. In questo caso interviene la psicologia, la quale cerca di spiegare cosa ci possa essere a monte.
Sembra che questa sensazione si stia diffondendo sempre di più. E non è un qualcosa che deve lasciarci meravigliati. Pensate a quante persone rimangono impelagate in una noiosa routine fatta di obblighi. Lavoro per ore ed ore al giorno, che sia in ufficio od in cantiere. E poi si torna a casa ad affrontare diversi problemi.
C’è chi ha una vita famigliare difficile, chi ha una vita sociale difficile, chi si sente solo, chi avverte profonda noia. Noia che – affermava Giacomo Leopardi – è peggio della morte. Nel caso delle donne devono accadere due cose: loro devono ridere sempre ed evitare di sentirsi annoiate. Tutto questo per dire come questo fattore e quello di una routine pericolosamente anonima possa alimentare un pesante ed opprimente senso di tristezza.
E quando avvengono situazioni nelle quali desideri ed emozioni devono per forza di cose essere represse, allora si rischia di compiere un passo verso la depressione. Anche se di tutto ciò non ci si rende conto. Inoltre quando viviamo nel benessere ma già di nostro siamo individui non ottimisti, e non abbiamo motivazioni e stimoli, rischiamo di intristirci senza che gli altri se ne accorgano.
E pure questa è una cosa che gioca contro di noi. Il vedere che gli altri non si rendono conto di come ci sentiamo ed il fatto che non ci daranno il loro aiuto.
Ci sono fattori ambientali, sociali, a volte anche climatici, che influiscono sul nostro umore. E pure questi possono diventare una consuetudine continua, al punto da avvenire senza che noi ne siamo più consapevoli.
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Come se ne esce? Tanti psicologici e psicoterapeuti consigliano di alimentare il dialogo con le persone delle quali ci fidiamo. Parlare di tutto, aprirci, confidare le nostre ansie, paure e preoccupazioni è sempre il modo migliore per venirne fuori e per superare ogni difficoltà. Cercando al contempo anche di sostituire abitudini e fattori negativi ai quali ricondurre questa tristezza.