Ci sono degli ingredienti e dei cibi che vanno limitati, per cui attenzione a questi alimenti se non vuoi andare incontro a delle conseguenze anche gravi per la salute.
Attenzione a questi alimenti che stiamo per elencare. I motivi sono tanti e tale è anche l’opinione dei migliori dietologi e nutrizionisti. Ogni buon professionista degno di questo nome è concorde nell’affermare come occorra fare grande attenzione a quella che è la propria alimentazione.
Perché quel che mangiamo è anche lo specchio di ciò che siamo. E ciò di cui ci nutriamo ha una duplice funzione: da una parte ci deve fornire i giusti nutrimenti occorrenti per affrontare la giornata. Ma dall’altra deve darci anche le sostanze in grado di rafforzare il sistema immunitario. Allora attenzione a questi alimenti, che invece rischiano di far sorgere in noi l’effetto opposto.
La assunzione di alcuni alimenti in quantità smodata può infatti presentare delle controindicazioni anche importanti per la salute. Ce ne possiamo accorgere anche da un segnale fisico sostanzialmente di poco conto ma che ha il suo peso, come ad esempio il gonfiore addominale. Mangiare troppo porta a questo. E ci sono situazioni più specifiche.
Attenzione a questi alimenti, cosa non mangiare in eccesso
Per esempio quando avvertiamo spossatezza diffusa e magari abbiamo difficoltà nel perdere peso. In quel caso ci potrebbe essere qualche problema al fegato, che necessiterebbe per cui di essere depurato. Quando è proprio il fegato a risultare sotto sforzo, diventa più difficile per il fisico liberarsi di tossine e sostanze di scarto. Con tutte le conseguenze previste.
Ci vorrà allora la messa in pratica di una dieta apposita, capace di depurarci e di riportarci ad una migliore condizione.
Ora attenzione a questi alimenti che, se mangiati in dose troppo elevate tutti i giorni, possono comportare appesantimento del lavoro della ghiandola epatica, rallentamento dei compiti assegnati a colecisti e bili ed anche un aumento del colesterolo.
Limita la loro assunzione e starai bene
Alcolici: sono proprio i nemici numero uno del fegato. Di nutriente non hanno niente e sono solamente ipercalorici. La quantità che lo stesso fegato può lavorare è di circa 6 grammi in un’ora. Alzare troppo il gomito può quindi portare a delle controindicazioni notevoli.
Carne troppo cruda o troppo cotta. Sia nel primo caso che con la carne bruciata possono essere presenti delle tossine che rischiano di gravare sui compiti del fegato. Ed in particolare con le parti bruciate aumenta il rischio di assimilare nell’organismo il pericolosissimo acrilammide, che si forma al superamento del punto di fumo e che è ritenuto cancerogeno.
Cibi preconfezionati e già pronti. Hanno al loro interno additivi, conservanti e tante altre sostanze il cui compito è fornire loro una maggiore appetibilità. Se appaiono belli colorati e con una consistenza che è facile notare è per via dell’uso di queste sostanze che possono risultare potenzialmente pericolose senza molte difficoltà.
Basta una assunzione frequente per fare sorgere con tutta probabilità dei rischi nel tempo. Senza considerare come contribuiscano anche a fare ingrassare.
Quali sono gli effetti collaterali più frequenti
Carboidrati ad alto indice glicemico. Si tratta di zucchero, sciroppo di glucosio, pasta, pane, focacce, pizza, grissini, cracker ed altri derivati del grano raffinato. Sono tutti quanti buoni ma andrebbero mangiati in dosi moderate ogni giorno.
Altrimenti portano non solo a farci prendere dei chili di troppo ma anche a fare sviluppare colesterolo, nel caso dello zucchero e dello sciroppo di glucosio, ed a steatosi, ovvero ad un accumulo all’interno del fegato di grassi in eccesso.
Grassi saturi: sono presenti nella carne rossa e nei formaggi stagionati, oltre che in salumi ed affettati, fritti, salse, burro e strutto. Mangiarne in quantità eccessive sottopone il fegato a del lavoro ulteriore per la produzione di bile utile per la loro digestione nell’intestino.
Sale: non ne andrebbe mai assimilato troppo. Il limite massimo giornaliero fissato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ammonta a 5 grammi di sale al giorno per gli adulti, ed a meno per i bambini.
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Molto meglio rimpiazzarlo con un cucchiaio o due di olio extravergine di oliva, con del succo di limone, con spezie e con erbe aromatiche. Troppo sale porta ad un aumento della pressione arteriosa e quindi a patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, ad ipertensione e poi ad infarto ed ictus.