Un castello fiabesco, costruito in centro Italia, ha del meraviglioso. Dove si trova e come arrivarci: la storia dei fenomeni paranormali dietro a questa costruzione.
E’ come un castello delle fiabe e ha del meraviglioso, ma è il Santuario dell’Addolorata, situato in Molise a Castelpetroso. Si tratta di un piccolo borgo medievale, di appena 1620 anime, in provincia di Isernia. Il borgo, chiamatosi con il nome dell’antico castello, contiene un gioiello al suo interno: il Santuario di Castelpetroso, teatro di alcune delle più note apparizioni mariane nella storia.
Il borgo medievale è stato fondato subito dopo la discesa dei Normanni in Italia, con la conquista del Regno di Sicilia e la conseguente fondazione del Regno delle Due Sicilie. Strani fenomeni si sono registrati nel corso del tempo in questo piccolo paese. Tutti i dettagli.
Un meraviglioso castello fiabesco si trova in centro Italia
Il Santuario dell’Addolorata fu costruito a Castelpetroso, in provincia di Isernia, tra l’800 e il ‘900. E’ un esempio lampante di architettura neogotica e al suo interno sono state registrate una serie di apparizioni mariane. Il 22 marzo 1888 Fabiana Cicchino e Serafina Valentino, due contadine del posto, ammisero di aver perso una delle loro pecore sulla strada del ritorno nei pressi del Santuario. Fabiana raccontò di aver intravisto la pecora smarrita nei pressi di una siepe e accanto ad essa, una luce accecante quasi eterea. Era una visione della Madonna in ginocchio di fronte a Cristo morto. Le sue braccia erano rivolte al cielo, in segno di offerta.
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Dieci giorni dopo la prima apparizione, le due pastorelle tornarono incredule ai piedi del monte Patalecchia e anche l’altra giovane riuscì a intravedere la Madonna. Tutti, al villaggio, dubitarono delle visioni di queste due donne, quando il 26 settembre dello stesso anno anche il vescovo di Bojano, Francesco Macarone Palmieri, affermò di aver avuto un incontro con la divinità. Il ciclo di apparizioni mariane, verificatesi in paese, si concluse con un vero e proprio miracolo: la sorgente ai piedi del monte guarì un ragazzo affetto da tubercolosi ossea.
La costruzione del Santuario
Furono proprio queste tre apparizioni e il miracolo del giovane affetto da tubercolosi, a dare vita al progetto di costruzione del Santuario dell’Addolorata. Subito dopo, infatti, su direttive della Chiesa, si iniziò a costruire la Basilica. Il 6 dicembre 1973 papa Paolo VI santificò la Santissima Maria Addolorata come patrona di Castelpetroso, in Molise. Il Santuario fu costruito più a valle per facilitare il pellegrinaggio dei fedeli.
Francesco Gualandi, architetto neogotico bolognese, iniziò il progetto di costruzione della Basilica che si protrasse con le opere del figlio Giuseppe. La costruzione andò avanti ancora per tre generazioni. L’opera fu conclusa ufficialmente nel 1950, in quanto i due conflitti mondiali rallentarono enormemente i lavori in corso. Caratteristiche architettoniche dell’opera sono: la pietra molisana, la quale cambia colore a seconda dei riflessi solari e lo stile neogotico e classicheggiante. Sembrerebbe un castello medievale, ma si tratta in realtà di una costruzione relativamente recente.