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Categorie: Salute e Benessere

Colesterolo basso: cosa comporta? Attenzione a non sottovalutare questo pericolo

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Quando c’è il colesterolo basso occorre fare qualcosa su come aumentarlo. Che cosa succede in caso contrario? Assolutamente niente di buono.

La scritta colesterolo in inglese (Canva – inran.it)

Il colesterolo basso è una problematica alla quale non si dà lo stesso peso di quello che è il suo esatto contrario. Infatti si riscontra la tendenza ad allarmarsi di più quando i suoi livelli sono elevati e superano quelli che sono i limiti massimi indicati per preservare la propria salute.

Invece anche con il colesterolo basso è d’obbligo attivarsi per invertire il trend e risolvere questa situazione. Se da un lato, con una misura oltremodo eccessiva aumentano in maniera corrispettiva i rischi di incorrere in malattie del cuore, infarti ed ictus, dall’altro si rischia pure quando invece non si raggiunge la soglia minima prevista di questo grasso che va a confluire nel sangue.

Vediamo quali sono i rischi legati alla presenza di colesterolo basso, chiamata in gergo anche ipocolesterolemia. I valori bassi si hanno quando la misura registrata è inferiore ai 50 mg. Invece serve averne nella misura di almeno il doppio (100 mg) e di massimo 200 mg.

Colesterolo basso, che succede e quando preoccuparsi

Analisi sui livelli di colesterolo (Canva – inran.it)

L’importanza di una giusta quantità di colesterolo nel sangue è legata alla loro capacità di assorbire altri grassi e di garantire benessere alle cellule. Inoltre contribuisce a sintetizzare diversi ormoni ed a trasferire le sostanze minerali (soprattutto il calcio) nelle ossa.

Quindi è facile intuire quali possono essere i rischi in caso di colesterolo basso. Studi recenti appositamente compiuti hanno poi collegato l’ipocolesterolemia anche ad altre situazioni come:

  • ipertiroidismo;
  • malattie epatiche (cirrosi, epatiti);
  • celiachia;
  • malnutrizione;
  • sindrome da malassorbimento;
  • leucemie e altre patologie del sangue;
  • tumori;
  • ansia;
  • depressione.

Ci sono ripercussioni anche sull’umore

Particolare attenzione poi devono prestare quelle persone che si trovano in situazioni di salute particolare. Come ad esempio una gravidanza in corso od una malattia pregressa ed ancora presente. A parlare degli effetti dell’ipocolesterolemia è uno studio che ha trovato pubblicazione sulla rivista specializzata di settore “Frontiers in Psychiatry”, dopo avere esaminato gli effetti su 632 persone.

Di queste, ben quattrocento avevano anche avuto tendenze suicide. L0 studio infatti è stato compiuto prima di tutto per esaminare eventuali collegamenti tra colesterolo basso ed effetti sulla mente.

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Avere poco colesterolo comporta un aumento della possibilità di danneggiare il sistema nervoso centrale, con squilibri forti nella trasmissione di alcuni ormoni, tra i quali la serotonina, ovvero “l’ormone del buonumore”. Il quale risulta essere fortemente ridotto.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.