Come si chiama la dipendenza da videogiochi? Gaming Disorder. E cosa deve fare chi è dipendente dai videogiochi? Gli interventi necessari.
Come fa una persona dipendente dai videogiochi a capire di esserlo? Questa è una patologia effettivamente certificata, ma occhio a bollare i vostri figli come “dipendenti dai videogames”. Perché i risvolti di tale condizione sono estremamente più marcati e gravi, quando effettivamente è in corso una situazione riconosciuta.
Così come non bisogna circoscrivere il fenomeno ai soli bambini. Chiunque può diventare dipendente dai videogiochi, esattamente come si diventa dipendenti da tante cose. Fumo, alcolici, gioco d’azzardo, rapporti, cibo…anche con i videogames possono essere pure gli adulti, uomini e donne, a non rendersi conto di cosa sta accadendo loro.
Esistono situazioni di questa o quella persona dipendente dai videogiochi che hanno finito addirittura con il rimetterci la vita. In che modo? Con una attenzione data solo ed esclusivamente a ciò che appariva in video, senza curarsi in alcun modo di soddisfare i bisogni della persona. Mangiare, bere e dormire inclusi.
Dipendente dai videogiochi, cosa la provoca e come se ne esce
Sono tanti i motivi per i quali si può diventare dipendente dai videogiochi. Ma tenete a mente che quest’ultimi rappresentano una forma di intrattenimento tra le più belle che ci siano. E che, quando viene applicata nei giusti modi, può contribuire a fornire una sensazione di benessere e di felicità non da poco. Senza considerare come possa fare bene anche alle relazioni sociali.
L’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – ha inserito la dipendenza da videogiochi a maggio del 2019 nel novero di quelle patologie effettivamente riconosciute e che sono retaggio di abitudini moderne sbagliate. E di un quadro che va fuori controllo.
Quando una persona mostra evidenti squilibri comportamentali – cambiamento di abitudini, trasandatezza, incuria nel nutrirsi, nel lavarsi, aggressività verso gli altri, tendenza alla solitudine – allora è necessario intervenire. Ed in questo senso servono tanta pazienza da parte di famiglia ed amici. Ma non solo.
In che modo è fondamentale intervenire
Questa è una situazione in cui l’apporto di un buon psicologo e psichiatra può fare la differenza. Esiste anche una particolare tipologia di videogiochi che possono essere considerati più a rischio. Si tratta di quelli del genere competitivo online.
Ovvero quei videogames che mettono una persona ad essere in competizione con altri videogiocatori collegati in quel momento.
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Si videogioca poi non solo per diletto e per divertirsi, ma tante volte anche per trovare riparo dallo stress, da ansie e paure. E nel caso di molte persone – non solo in età scolare – anche dal bullismo o da situazioni famigliari e sociali di disagio evidente.