La salute del fegato deve essere una priorità: cosa fare per preservarla

Come si tutela la salute del fegato? Ce lo svela un importante e recentissimo studio, che potrà fare la differenza per tutti quanti noi nello stare meglio.

Un fegato evidenziato in rosso
Un fegato evidenziato in rosso (Canva – inran.it)

La salute del fegato rappresenta un argomento molto importante ed anche delicato, al quale dobbiamo prestare la giusta attenzione lungo tutto il corso della nostra vita. Lo ribadisce uno studio condotto da ricercatori giapponesi della Università di Tsukuba, i quali hanno mostrato un fattore che contribuisce a fornirci un elevato grado di benessere.

Si tratta di un qualcosa che è alla portata di tutti noi e che dovremmo mettere in atto per tutelare come si deve la salute del nostro fegato. Oltre al non dovere bere alcolici, o quantomeno a limitarne la assunzione nelle quantità corrette tali per non avere conseguenze importanti, gli accademici del Sol Levante hanno parlato anche di altro.

Infatti la salute del fegato viene preservata compiendo una azione ben precisa. A queste conclusioni i ricercatori nipponici sono giunti osservando alcuni soggetti in apposite rilevazioni compiute in particolare su persone affette da steatosi epatica non alcolica, o NAFLD (Nonalcoholic Fatty Liver Disease, NAFLD).

Salute del fegato, cosa fa bene: lo studio

Una rappresentazione di un dolore al fegato
Una rappresentazione di un dolore al fegato (Canva – inran.it)

Si tratta, nelle situazioni più lievi, del cosiddetto “fegato grasso”, ma può comportare anche infiammazioni anche frequenti e lipotossicità. E come conseguenze possono esserci insufficienza epatica e perdita di funzionalità del fegato stesso, se non si interviene a dovere.

Ebbene, la salute del fegato di una persona affetta da steatosi epatica non alcolica può migliorare ed anche di molto effettuando una attività fisica almeno moderata, con cadenza quotidiana. Fare questo contribuisce a stare molto meglio, secondo lo studio in questione.

I benefici correlati sono diversi altri, come ad esempio la perdita di peso corporeo in eccesso ed una ottimizzazione della attività cardiocircolatoria. In base allo studio in questione, sono stati osservati i risvolti positivi su due gruppi di persone, tutte in condizioni di obesità.

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Uno abbinava ad una dieta di tre mesi anche una attività fisica quotidiana. L’altro seguiva solo delle sane indicazioni in ambito alimentare. Ebbene, ne è emerso che il primo gruppo ha fatto mostrare un calo più marcato di stress ossidativo, infiammazioni nell’area del fegato e miglioramento della tenuta muscolare. Con la conferma quindi che fare esercizio fisico con costanza fa bene al fegato.

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