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Come far quadrare i conti in una famiglia con 6 figli ed un solo stipendio: la storia di una famiglia italiana

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Famiglia italiana con 6 figli e un solo stipendio, come fa a far quadrare i conti e quale stile di vita ha deciso di adottare.

Famiglia felice (Canva – Inran.it)

Viviamo in un periodo storico molto particolare, nel quale i nuclei unifamiliari rappresentano circa un terzo della popolazione. Si fanno sempre meno figli, si vive da single o in coppia, per scelta, ma anche per diverse motivazioni. La prima su tutti, gli stipendi da fame e caro vita alle stelle. Fare figli e crescerli comporta, oggi, un costo che in pochi possono permettersi.

Gli stipendi italiani sono fermi al 1990, anzi, sono persino in calo, rispetto a tutti gli altri paesi europei, i quali hanno visto, nel corso degli anni, un deciso aumento. Significa che il potere economico delle famiglie italiane si è ridotto pericolosamente, costringendo tanti cittadini all’incertezza e ad adottare diverse misure pur di sopravvivere. La prima misura? Non fare figli.

Come fa a sopravvivere una famiglia mono reddito e con 6 figli?

Casa di legno in salotto (Canva – Inran.it)

Oltre alla sfera economica, i figli si fanno sempre in numero minore e in età avanzata. Si preferisce puntare prima su lavoro stabile, o sulla carriera, si preferisce avere meno responsabilità, si preferisce essere più liberi. Il calo demografico italiano preoccupa i politici, ma non gli scienziati, i quali avvertono dai pericoli della sovrappopolazione. Nel mondo siamo 8 miliardi, fin troppi, e non è certo il calo demografico italiano a creare problemi in futuro, anzi.

In controtendenza, però, c’è una famiglia di Foiano, un Comune in provincia di Arezzo, che rappresenta un’eccezione. Franco e Anna hanno sei figli e un solo stipendio, ma come fanno a sopravvivere? Prima di tutto, bisogna gestire una situazione unica, poiché ogni persona ha i suoi ritmi e i suoi orari. In questo caos, vige la disciplina. La figlia maggiore è Nadia, di 23 anni, mentre il più piccolo è Giuseppe, di 6 anni.

Il papà Franco è operaio, al mattino si alza presto e sta fuori casa fino alla sera. Anna si sveglia con lui, gli prepara la colazione e lo saluta. Poco più tardi, si svegliano i figli, chi va all’asilo, chi alle medie, chi alle superiori e chi va a lavorare. Anna afferma che una famiglia così grande è stato un “segno del destino, successa un po’ per caso”.

Molto probabilmente, più che segno del destino si tratta di incoscienza. Comunque, sposati in giovanissima età, lei 18 anni e lui 22, la coppia aveva sin da subito le idee chiare: fare i genitori. Ma come riescono a gestire le spese? È difficile, come ammettono i protagonisti di questa storia, pagano il mutuo, fanno la spesa. E basta. Non si permettono distrazioni, anche piccole, come una cena al ristorante o una pizza fuori casa. In poco meno di 2 mila euro deve rientrare tutto quanto.

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Per la spesa si punta alle offerte, e non ci si concedono feste, figuriamoci viaggi. I pochi soldi che avanzano servono per gli imprevisti. Insomma, si risparmia su tutto, ma Anna non è amareggiata, si ritiene contenta della propria vita. Questa storia fa riflettere. Anna e Franco hanno deciso come vivere la propria vita, sono felici e soddisfatti di come vanno le cose, anche se sono inevitabilmente costretti a fare rinunce, piccole o grandi che siano.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.