In che modo l’introduzione degli airbag che si possono indossare potrà offrire nuovi risvolti nella protezione delle persone. È una innovazione molto importante.
Airbag che si possono indossare, abbiamo raggiunto l’ultima frontiera in fatto di tecnologia applicata alla sicurezza della persona a bordo dei veicoli. Questa invenzione, nella accezione che è propria a tutti, risale a 70 anni fa. Le automobili si stavano evolvendo sempre di più, raggiungendo un livello di progressione e di miglioramento della comodità e delle prestazioni di anno in anno, già ai tempi.
Ma era ben chiaro anche che la mobilità a bordo di veicoli motorizzati comportava in maniera inevitabile anche alcuni rischi. Da qui la necessità di inventare qualcosa che potesse contribuire a ridurre le conseguenze di possibili incidenti. Da lì in avanti questi “cuscinetti” di vite ne hanno effettivamente salvati. Ed ora siamo giunti agli Air bag che si possono indossare.
Sempre tornando alla invenzione dell’originale airbag, il suo ideatore fu John W. Hetrick, un ingegnere di nazionalità statunitense, che depositò il brevetto della propria invenzione il 18 agosto del 1953. In realtà questa innovazione ci mise un po’ ad imporsi, e venne inglobata nella produzione industriale in serie solo tempo dopo.
Fu solo a partire dai primi anni Settanta infatti che i palloni ad aria furono messi nei veicoli destinati alla massa. Finendo con il diventare un accessorio obbligatorio, incluso già di serie su auto, furgoni, camion e su tutti i mezzi coperti che si muovono su ruote.
Adesso ecco anche l’air bag che si possono indossare. Dopo che questo strumento è stato concepito per essere impiantato nei mezzi su strada, qualcuno ha poi pensato bene di adattarne la tecnologia ed il concetto di base anche per l’abbigliamento.
Ed ecco così nascere dei veri e propri airbag indossabili. Tra l’altro anche in questo caso l’idea non è che sia proprio di primo pelo. Dobbiamo tornare anche in questo caso negli anni Settanta per assistere alla loro introduzione. Il tutto avvenne per merito di Tamas Straub, anch’egli ingegnere come Hatrick.
SE NON VUOI PERDERTI I NOSTRI AGGIORNAMENTI ED ESSERE SEMPRE IL PRIMO A CONOSCERE LE ULTIME NOTIZIE, PUOI SEGUIRCI SUI NOSTRI CANALI SOCIAL: TELEGRAM, INSTAGRAM e TIKTOK
Il brevetto in questo caso è del 1977 ed il progetto consisteva in un giubbotto che si gonfiava mediante una valvola. Oggi rappresentano la consuetudine in alcuni ambiti, come ad esempio degli sport che possono avere dei risvolti pericolosi, come il motociclismo o la scalata.
Ma adesso è possibile anche acquistare degli esemplari da potere adattare alla vita quotidiana, per noi tutti. Se andiamo spesso in moto potremo quindi fare un pensiero sull’acquisto di un articolo simile. Potrà risultare molto prezioso.