State pensando di passare qualche giorno fuori? Questo borgo in Campania fa al caso vostro. Ha bellezze naturali, storiche ed attività da fare.
Un borgo in Campania vale almeno un giorno del vostro tempo. Di posti così ce ne sono tanti sia in questa Regione che in tante altre in Italia, da nord a sud. Grazie a Vanilla Magazine veniamo a conoscenza di un piccolo centro abitato capace però di esercitare un grande fascino.
Si tratta di un agglomerato di case che ha vissuto una nuova vita. Lo spartiacque è rappresentato dal giorno 23 novembre 1980. Non si tratta di una data qualsiasi bensì della data che viene ricordata per via del grande terremoto che devastò l’Irpinia. Più di un borgo in Campania, ed anche centri più grossi, subirono dei danni enormi.
Tra questi però la sorte peggiore toccò proprio a questo borgo in Campania che oggi è riuscito a risorgere. Si tratta di Conza, in provincia di Avellino. Ad oggi conta 1.256 abitanti e dopo il terremoto non rimase una singola abitazione in piedi. Crollò quasi tutto, crollò quasi ogni cosa, e del paesino vecchio rimangono alcune macerie.
Il nuovo Conza della Campania venne ricostruito altrove. Restano però ancora al loro posto i resti di epoca romana e medievale. Più di duemila anni fa proprio in questo luogo gli antichi Romani, capeggiati dal generale Quinto Fabio Massimo “il Temporeggiatore” affrontarono i Cartaginesi con alla loro testa Annibale.
Di Conza – chiamata in latino “Compsa” – se ne parla anche nel “De Bello Gallico” scritto da Giulio Cesare. Passeggiare per quelle strade che non ospitano più la vita ma che sono a loro volta testimonianza di tante esistenze passate e di una storia e di eventi dal significato enorme è una vera e propria esperienza formativa.
Chi si trova a fare questo non può non riflettere su cosa siano in grado di fare il tempo e la natura, con i loro cicli. Sia nel bene che nel male. Ed anche quando abbiamo a che fare con situazioni nefaste, con disastri proprio come lo è un terremoto, poi ecco che arriva il momento di rialzarsi, di ricostruire e di ricominciare a vivere.
Di tutto questo Conza ne è un perfetto esempio. La sua importanza la vediamo persistere anche nel Medioevo, con la discesa dei Longobardi in Italia, con le Guerre Gotiche e poi nei secoli successivi, quando la Chiesa fece del piccolo centro dell’Avellinese una sede arcivescovile. Vanilla Magazine ancora una volta ha trovato un luogo bellissimo da visitare.
A Conza abbiamo il Parco Archeologico, l’omonimo lago con oasi del WWF e la Concattedrale di Santa Maria Assunta. Sui siti dedicati ci sono tante recensioni positive in merito a ciò che si può fare in questo borgo, tra una immersione nella storia antica e medievale, il trekking ed il relax.
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Tra agriturismo, Bed and Breakfast, alberghi, ristoranti e simili, non ne mancano di strutture alle quali rivolgersi per trascorrere anche qualche ora lontano dalla routine quotidiana. Per una camera, a seconda delle situazioni, si trova un minimo di 49 euro a notte. Fateci un pensierino.