Il modo per combattere i sensi di colpa quando mangi | Non ci vuole molto, basta solo questo

Combattere quei fastidiosi sensi di colpa quando mangi qualcosa che non avresti dovuto è possibile se sai come farlo, dopo starai meglio.

Senso di colpa alimentare combatterlo
Donna si sente in colpa (Canva) -Inran.it

Almeno una volta ti sarà capitato sicuramente di sentirti in colpa mentre stavi mangiando, soprattutto se non erano alimenti sani. Capita spesso a chi sgarra durante una dieta o a chi non ha un buon rapporto con il cibo e non riesce a resistere davanti al cibo.

Il senso di colpa alimentare solitamente si manifesta dopo un’abbuffata, quando si mangia per colmare un momento di rabbia o di stress, quando si mangia più del solito e in modo poco salutare. Questa sensazione in molte persone si trasforma in rabbia e delusione verso se stessi, nella paura di ingrassare, di sentire di aver fallito ecc.

Chi si sente in colpa infatti tende a giudicare non solo il comportamento alimentare ma anche il proprio comportamento, spesso anche in modo rigido. È capitato anche a te di sentirti in questo modo? Nei successivi paragrafi ti sveliamo come combattere i sensi di colpa quando mangi, basta davvero poco per sentirsi meglio.

Ecco come combattere i sensi di colpa quando mangi, ti sentirai subito meglio

Come combattere senso di colpa alimentare
Donna si sente in colpa mentre mangia cioccolato (Canva) -Inran.it

Moltissime persone gestiscono le loro emozioni attraverso il cibo, ad esempio c’è chi sente il bisogno di mangiare dei dolci quando avverte una sensazione di tristezza o delusione. Altri si abbuffano quando sono arrabbiati o annoiati, sono però dei comportamenti che spesso fanno sentire in colpa, una sensazione che si avvertirà ogni volta che si faranno quei di abusi.

Il senso di colpa alimentare può essere causato da diverse motivazioni, questo in moltissimi casi nasce in seguito ad una dieta restrittiva affrontata per perdere i chili di troppo e raggiungere il peso tanto desiderato. Quando si segue un regime alimentare troppo rigido può nascere quel desiderio di comportarsi sempre ‘bene’ a tavola e quello di rimediare quando si commette uno sbaglio.

Capita però di non riuscire ad ottenere i risultati sperati anche quando non si commettono errori, la delusione di quel preciso momento può spingere chi la prova a consolarsi con il cibo per stare meglio, ma poi si sentirà di nuovo in colpa. È fondamentale riuscire a gestire le proprie emozioni, rispettandole e dando loro la giusta importanza per evitare di gestirle attraverso il cibo. Quando non si riesce da soli a trovare un giusto equilibrio e ad avere un sereno rapporto con il cibo un consiglio davvero utile è quello di rivolgersi ad uno specialista, come lo psicologo, che saprà aiutarti ad affrontare il problema.

Quando si intraprende un percorso psicoterapeutico tantissimi sono i benefici che comporta, tra questi:

  • individuare situazioni scatenanti
  • accettare eventuali sbagli
  • essere sostenuti in modo efficace a livello emotivo
  • migliorare il proprio modo di reagire agli eventi
  • modificare etichette o giudizi mal adattivi

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È importante riuscire ad avere un atteggiamento meno rigido e più consapevole verso se stessi per stare meglio. Per riuscirsi puoi affidarti anche ad alcune specifiche e utili tecniche come quella della mindfulness e l’approccio mindful eating.

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