Perché sono scattati i rincari su colombe e uova di Pasqua. La nostra spesa sarà più salata per l’acquisto dei dolci simbolo del periodo pasquale.
Rincari per colombe ed uova di Pasqua, la notizia era nell’aria ed è diventata purtroppo ufficiale. Quella di quest’anno sarà una Pasqua più salata che in passato, e per dei motivi ben precisi. Questi dolci simboli della principale festività di primavera non mancheranno nelle case nostre, nonostante tutto.
The Economist ha svelato i motivi dei rincari per colombe ed uova di Pasqua. Il tutto è legato all’aumento del prezzo dello zucchero, che è un ingrediente fondamentale per entrambi i dolciumi pasquali. L’aumento è da individuare in una media di circa il 50%, ed infatti anche l’acquisto di zucchero nelle sue confezioni singole ha fatto riscontrare una impennata.
Lo zucchero, che è da ritenere un bene alimentare di prima necessità, ha pagato un trend negativo cominciato ad inizio 2022, per vari motivi tutti negativi. E nel corso di tutto questo tempo il suo prezzo si è assestato verso l’alto. Tra le conseguenze ecco quindi anche i rincari per colombe ed uova di Pasqua, oltre che per tutta una serie di prodotti nei quali lo zucchero è una componente imprescindibile.
Rincari di colombe ed uova di Pasqua, quanto costano oggi
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L’anno scorso gli aumenti per i dolci tipici della Pasqua erano inquadrabili in un +5% rispetto al 2021. Ma adesso gli aumenti saranno più alti. Oltre alla guerra sul versante ucraino c’è da fare i conti anche con gli effetti negativi del cambiamento climatico, che dal 2021 in poi si stanno facendo sempre più pesanti ed avvertibili.
Ne abbiamo avuto un assaggio con la siccità che ha imperversato per mesi l’anno scorso, oltre che con la scarsità di precipitazioni in questo inverno. Tutto ciò finisce con il danneggiare i raccolti di ogni tipo, e tra questi ci sono quelli delle barbabietole da zucchero. Nel 2023 le stime parlano di un preoccupante -6,9% dei raccolti per quest’ultimo settore.
Questi guai riguardano non solo l’Italia ma anche altri Paesi del mondo. In ambito economico si fa riferimento ad un aumento delle domande per le importazioni, e questo fa si che anche il costo dei beni interessati aumentino. Quando sale la richiesta, salgono di conseguenza pure i prezzi. Questa è una legge base del mercato.
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E come se non bastasse, c’è anche una elevata inflazione, che si attesta ora su un massiccio +9,2%, dopo che avevamo comunque toccato punte dell’11%.
Ma questi valori restano comunque assai elevati. Per quanto riguarda i prezzi che dovremo pagare al momento di fare la spesa, dopo un +5% del 2022 dovremmo fare i conti con un ulteriore aumento inquadrabile sempre tra un +5% ed un +10%.
