Una nuova truffa telefonica con intelligenza artificiale sta prendendo il sopravvento: attenzione a questi numeri di telefono.
Le truffe telefoniche sono ormai all’ordine del giorno. Dopo i deepfake, ovvero i video falsi di vip che dicono o fanno cose fuori dalla norma che potrebbero mettere a rischio la loro reputazione, creati con intelligenza artificiale (AI) adesso le vittime sono le persone comuni. Questa volta l’intelligenza artificiale, imita la voce delle persone per truffarle dall’altro capo del telefono.
La notizia è trapelata per la prima volta dal Washington Post, dove un testimone ha raccontato la sua personale esperienza con questo nuovo tipo di truffa AI. Una signora canadese di nome Ruth Card di 73 anni, ha ricevuto una telefonata dal nipote Brandon dove le veniva chiesto aiuto visto che era finito in prigione e non aveva né soldi, né documenti, e quindi chiedeva di spedirglieli.
“Nonna sono finito in prigione, non ho soldi né documenti, puoi mandarmi qualcosa per la cauzione?”, questo è quanto la voce riprodotta attraverso la cornetta ha detto all’anziana donna. Lei e suo marito Greg Grace, si sono precipitati presso la loro banca e hanno prelevato 3.000 dollari canadesi (2.049 euro), il loro massimo giornaliero e poi si sono recati in una seconda filiale per prelevare altro denaro. Ma un direttore di banca li ha fatti entrare nel suo ufficio per chiedere il motivo di tale somma poiché un altro cliente aveva fatto qualcosa di simile.
Difatti anche l’altro aveva ricevuto una telefonata simile e aveva appreso che la voce inquietantemente accurata era stata falsificata. L’uomo al telefono probabilmente non era il loro nipote ma di un’intelligenza artificiale capace di imitare la voce in pochi secondi. Tutto questo è reso possibile recuperando l’audio di una persona mentre parla, basta una registrazione in una chat, o un video.
La tecnologia sta rendendo più facile ed economico per i truffatori imitare le voci, convincendo le persone, spesso anziane, che i loro cari sono in difficoltà. Nel 2022, le truffe degli impostori sono state il secondo racket più diffuso in America, con oltre 36.000 segnalazioni di persone truffate da coloro che si spacciavano per amici e familiari, secondo i dati della Federal Trade Commission. Oltre 5.100 di questi incidenti sono avvenuti per telefono, con perdite per oltre 11 milioni di dollari.
Questa strategia mette anche a dura prova le indagini poiché chiunque potrebbe chiamare da qualsiasi parte del mondo. Sta alla persona capire se dall’altro capo del telefono è un AI oppure il proprio familiare ma il problema rimane anche per il rischio di divulgazione di video e audio.