Perché gli Hobbit potrebbero essere esistiti. Ne parla un uomo che ha insegnato Antropologia all’università, presentando le sue prove.
Gli hobbit potrebbero essere esistiti per davvero, e chissà, forse J.R.R. Tolkien potrebbe essersi documentato in merito, traendo ispirazione per i celebri personaggi inseriti nel suo ciclo di romanzi de “Il Signore degli Anelli”. Frodo, Sam, Merry, Pipino, zio Bilbo e tutta la popolazione di “Mezzi Uomini” o Halflings potrebbero avere avuto una controparte reale.
E gli hobbit potrebbero essere esistiti anche nella realtà, nel nostro mondo. Lo sostiene il professor Gregory Forth, un docente di Antropologia in pensione della Università dell’Alberta ormai in terza età e che afferma con convinzione come ancora oggi continuino a vivere ma tenendosi bene alla larga dalla nostra specie.
Il motivo sarebbe dato dal timore che noi incuteremmo in loro. Perché questo personaggio sostiene che gli Hobbit potrebbero essere esistiti? Perché ci sarebbero delle prove raccolte sul campo, da parte di ricercatori ed archeologi che si sarebbero imbattuti per caso in questa scoperta compiuta durante alcuni scavi effettuati sull’isola di Flores, in Indonesia,
Gli Hobbit potrebbero essere esistiti, lo studio
Gli accademici provenienti dall’Australia erano alla ricerca di prove sulla migrazione degli uomini preistorici dall’Asia all’Oceania. E qui avrebbero rinvenuto i resti di uno scheletro di un ominide, con molti tratti somiglianti ai nostri tranne che per l’altezza.
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Non si trattava di un bambino ma di un individuo adulto, con questa specie chiamata “Homo Floresiensis“, dal nome proprio dell’isola di Flores. Il tutto è avvenuto nel 2003. Si pensava che questo essere fosse vissuto all’incirca 12mila anni fa, ma poi le analisi condotte in laboratorio hanno retrodatato il tutto a 50mila anni fa.
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E l’ex professore fautore di una tesi tanto fantasiosa quanto affascinante riguardo alla reale esistenza degli Hobbit afferma che ancora oggi questa specie potrebbe essere presente al mondo. Lui stesso ne ha parlato in un suo libro dal titolo “Between Ape and Human”, tradotto “Tra la scimmia e l’uomo”.
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Secondo il professore, ricercatori, archeologi e scienziati odierni avrebbero trascurato molte delle prove che testimonierebbero la reale esistenza degli Hobbit. E riporta diversi casi di avvistamenti da parte di testimoni oculari.
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I dati raccolti dall’ex docente fanno pensare a quest’ultimo che questi Hobbit potrebbero essersi estinti solamente in tempi molto recenti, per quelli che sono i valori di misurazione cronologici della evoluzione e della natura. Si parla degli ultimi cento o duecento anni.