Quali sono i principali esemplari di piante XL che possiamo sistemare in casa per rendere più bella ogni stanza. E che cosa dobbiamo fare per prendercene cura.
Le piante XL sono quelle di grosse dimensioni, come si può facilmente evincere dal nome. Sono molto indicate per “riempire” in particolar modo degli ambienti vasti. E la loro presenza non passa inosservata. Per fortuna si tratta di un qualcosa di maestoso al quale potere fare ricorso come accessorio di arredamento vero e proprio.
Tra le piante XL più note abbiamo il Ficus Lyrata, il Ficus Benjamin, la alocasia, la strelizia, il monstera, il filodendro, le agavi ed i cactus in tutte le loro varianti…la scelta non manca. Qualsiasi pianta XL esistente riuscirà a valorizzare anche il più angusto degli ambienti.
La cosa importante sarà però prendersi cura delle nostre piante XL. Quando occorre dovremo sempre ricordare di dare loro l’acqua. Cosa che andrebbe fatta sempre dal sottovaso, evitando di dare una quantità eccessiva. Perché troppa acqua potrebbe nuocere alle nostre piante e “piantone”.
Piante XL, come prendersene cura: le cure basilari
Ovviamente il processo di irrigazione deve avere luogo ogni volta che noteremo che il loro terriccio si sta asciugando o si è già asciugato.
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Poi, cosa molto importante, dobbiamo sempre verificare di non porre le stesse nelle immediate vicinanze di una fonte di calore diretta, come ad esempio un termosifone, un termoarredo, una stufa od il camino.
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Nella fattispecie le piante di grandi dimensioni presentano molte volte una crescita rapida e che può perdurare in media per sei o sette anni. La maggior parte poi cresce in altezza e riesce a superare ampiamente i due metri.
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Per cui bisogna fare attenzione anche a se ci siano o meno le condizioni ideali a potere accogliere. Ed esistono poi grosse piante con una crescita lenta.
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Ma il minimo comune denominatore per tutte è rappresentato da una corretta innaffiatura, con il terreno che mai e poi mai deve risultare asciugato. E che necessita sempre, costantemente, di essere umido.
