Hai mai sentito parlare di crioconservazione? Capiamo di cosa si tratta e quali sono i vantaggi di questa procedura.
Con l’espressione crioconservazione si indica un processo che consente di conservare ovociti, spermatozoi ed embrioni, in previsione di una futura maternità. A parlare della procedura è stata Jennifer Aniston, che ha recentemente dichiarato al magazine Allure di aver tentato ogni possibile tecnica per rimanere incinta, senza riuscirci.
Crioconservazione: cos’è e come funziona
Ad oggi la crioconservazione è una procedura ancora poco conosciuta. Anche nota come social freezing, è una tecnica volta a garantire l’autoconservazione di ovociti e spermatozoi.
Generalmente, a sottoporsi a questa procedura sono donne che desiderano assicurarsi la possibilità di avere un bambino in futuro, pianificando la propria gravidanza a seconda delle proprie scelte e aspettative.
POTREBBE PIACERTI ANCHE: Ovogenesi, il processo di creazione degli ovuli femminili
Anche gli uomini si sottopongono alla crioconservazione dei gameti maschili: questo trattamento è utile per tutti quei pazienti che devono sottoporsi a radioterapia e chemioterapia, che potrebbero compromettere inevitabilmente la produzione degli spermatozoi.
Come funziona la crioconservazione? Questa procedura si svolge all’interno di un centro per la sterilità. In Italia esistono 340 strutture in cui si esegue il trattamento.
LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO: Astenozoospermia, cosa fare in caso di scarsa mobilità degli spermatozoi
I dieci giorni antecedenti al prelievo degli ovociti o degli spermatozoi, si effettuano delle iniezioni per stimolare la secrezione di ormoni. Dopodiché, l’estrazione avviene in day hospital. Al termine della procedura, i gameti vengono messi a riposo all’interno di bidoni con azoto liquido a 196 gradi sotto zero.
La conservazione permette di mantenerne inalterate le qualità, senza alcun limite di tempo.
Congelamento con azoto liquido: pro e contro
Come abbiamo anticipato, il principale vantaggio derivante dalla crioconservazione riguarda la possibilità di assicurarsi una gravidanza in futuro.
Tra i principali fattori che possono minare la fertilità, infatti, ci sono l’età e le condizioni di salute. La probabilità di rimanere incinta inizia a calare a partire dai 30 anni.
Per questo, se non ci si sente pronte ma non si vuole correre il rischio di non riuscire a diventare madri, si può ricorrere alla crioconservazione.
Esistono dei rischi associati a questa procedura? La risposta è no: esistono minimi pericoli associati alla stimolazione ormonale e al prelievo chirurgico dei gameti. Durante le prime fasi, in ogni caso, verranno effettuati una serie di esami medici e colloqui volti a valutare le specifiche situazioni.
Quanto costa la crioconservazione?
Qual è il prezzo per sottoporsi a questa procedura? La crioconservazione è gratuita per le persone affette da tumore. Spesso, infatti, sono gli stessi oncologi a proporre il social freezing prima che i pazienti si sottopongano a procedure invasive, che potrebbero compromettere la loro fertilità.
Inoltre, in alcuni casi possono sottoporsi gratuitamente alla crioconservazione anche le donne con endometriosi o menopausa precoce.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM E SEGUI I NOSTRI VIDEO E LE NOSTRE STORIE SU INSTAGRAM e TIKTOK
In tutti gli altri casi, questa procedura ha un costo di circa 3.000 euro. Il prezzo include consulenza, trattamento, prelievo e congelamento dei gameti, futuro scongelamento e due anni di mantenimento.