Quanto costa un buon apparecchio acustico, chi ha diritto ad un apparecchio gratuito e quanto rimborsa l’Asl. Il prezzo e come funziona questo aggeggio.
Apparecchio acustico, un aggeggio che è stato concepito per migliorare la vita delle persone. Sono milioni gli individui alle prese con delle problematiche che impediscono un corretto funzionamento del loro apparato uditivo. L’applicazione di questo accessorio fa però si che la ricezione dei suoni migliori.
In che modo funziona un apparecchio acustico e quali sono i suoi costi? La sua applicazione è consigliata in casi di ipoacusia, di abbassamento od anche di sparizione totale delle capacità uditive, a prescindere dalle loro cause. E l’adozione di tale sistema può essere deciso a seguito di un controllo da un otorinolaringoiatra
Impiantare un apparecchio acustico, che è facilmente removibile in caso ad esempio di sonno notturno, permette di sentire meglio e quindi di vedere facilitata la propria vivibilità nel quotidiano anche nelle piccole cose. Per esempio, sarà finalmente possibile seguire normalmente una conversazione o distinguere qualsiasi suono o rumore. Inoltre ci sono dei benefici anche per chi eventualmente soffre di acufene, che risulterà in molti casi mitigato e ridotto.
Apparecchio acustico, quanto rimborsa l’Asl?
Gli apparecchi più recenti sono migliori anni luce rispetto ai prototipi di anche solo dieci anni fa. Si indossano sia nell’orecchio che sul retro e forniscono all’individuo la capacità di potere accedere a delle frequenze che l’individuo stesso non è in grado di percepire.
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I più moderni danno anche la possibilità di regolare il volume a seconda della situazione oltre che di potere ricevere delle vibrazioni sonore più definite. La tecnologia in questo caso è fortemente adattabile. Il suo utilizzo è consigliato nelle situazioni in cui venga certificata una perdita di udito di almeno 40 decibel su quelle che sono le frequenze più importanti presente in audiogramma.
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Cosa che verrà certificata da delle apposite visite specialistiche, quali in particolare l’esame audiometrico tonale e vocale. Un dispositivo ha una durata media di 5-6 anni. Per quanto riguarda i prezzi, si va dai 650 euro fino anche a più di 3mila euro. Ma spesse volte è previsto un periodo di prova di uno o due mesi.
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Ci sono poi delle situazioni tali da potere coprire l’esborso previsto tramite convenzioni della Asl. Cosa che avviene in specifici casi, certificati i quali si otterrà un apparecchio acustico analogico. Per quelli digitali la copertura della mutua è solo parziale, e chi ne avrà bisogno dovrà coprire il resto della spesa.
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L’Asl arriva a fornire una copertura di 1350 euro circa, in base alla condizione di ipoacusia riscontrata. Il livello di invalidità non conta nel caso in cui il soggetto destinatario sia un bambino. La convenzione spetta poi ad invalidi di guerra, di lavoro e di servizio, invalidi civili per ipoacusia o per invalidi con certificazione di invalidità uditiva di almeno il 34%.