Cosa è emerso a seguito di una osservazione accademica e scientifica: bere caffè può provocare danni? È venuto fuori questo.
Bere caffè può provocare danni? Si parla da sempre di come l’abuso di questa bevanda, che siamo soliti consumare a tutte le ore del giorno e specialmente nel corso di quelle diurne, possa causare fenomeni come insonnia e tachicardia, se viene bevuta in dosi eccessive e per periodi di tempo continuati e prolungati.
Ora arriva una rilevazione ufficiale che è basata su questo aspetto: bere caffè può provocare danni? In base a quanto pubblicato sulla rivista specializzata di settore “Cerebral Cortex”, pare che l’abuso di tale prodotto, in qualsiasi sua forma, possa portare a degli effetti diretti anche sul cervello.
Di quali conseguenze si tratta? Sul fatto se bere caffè può provocare danni forniscono delle risposte di un certo peso in particolare dei ricercatori della Università di Basilea, in Svizzera. Questi hanno svolto delle analisi approfondite sottoponendo diversi soggetti a delle osservazioni accurate, che hanno portato a mostrare i risultati che seguono.
Secondo gli accademici elvetici, un abuso di caffè accrescerebbe il rischio di fare rimpicciolire il cervello. E più nel dettaglio verrebbe compromessa in qualche modo la catena di elaborazione delle informazioni che la mente umana deve processare, assieme ad altre funzioni di tipo cognitivo.
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Questa cosa è stata evinta dopo avere osservato un gruppo (ristretto per potere comunque parlare di studio da potere riconoscere in via universale, n.d.r.) di venti persone. Tutti questi hanno bevuto una media di quattro o cinque caffè al giorno per dieci giorni. Poi hanno cambiato abitudine nei successivi dieci.
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In questo secondo periodo l’assunzione quotidiana di caffè è stata sostituita da un placebo. Poi una analisi dell’elettroencefalogramma (EEG) di tutti loro ha mostrato una riduzione di quello che è il cervello stesso. Ci sono comunque degli elementi tali da fare pensare che si possa trattare di un effetto solo momentaneo.
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Infatti, dopo già poco meno di due settimane di distanza dall’emergere di queste conclusioni è parsa non sussistere più. Ad ogni modo è opinione diffusa che la dose giornaliera di caffè da bere sia da inquadrare tra le due e le tre tazzine. Molto meglio se senza zucchero e nemmeno senza dolcificanti.
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E comunque non bisogna dimenticare anche quelli che sono gli effetti positivi del bere caffè, quando circoscritto alle dosi giuste. Abbiamo infatti uno stimolante ed un importante vasocostrittore, con quest’ultima funzione che viene ritenuta utile nel combattere il mal di testa.