Con ipocondria si intende una particolare condizione psicologica, ma quali sono i sintomi e quali cure adottare per affrontarla?
L’ipocondria è una particolare condizione psicologica che si riferisce a un soggetto perennemente preoccupato per la propria salute, anche per cause infondate. Si tratta di coloro che pensano sempre di essere ammalati, di aver qualche malattia e che si preoccupano per ogni minimo sintomo, anche il più lieve e comune.
Si tratta di un disturbo psicologico che può incidere profondamente sulla quotidianità e che si deve trattare attraverso sedute psicologiche e farmaci. La psicoterapia cognitivo-comportamentale è sicuramente una valida soluzione per affrontare e superare il problema. Ma come affrontare il timore di essere malati e la paura che si abbia qualcosa di grave?
Come affrontare l’ipocondria, i sintomi e i trattamenti
Essere ipocondriaci non è bello, si ha la costante paura di essere malati, di aver contratto un brutto male, e di stare per morire. Non si vive bene e non si è mai tranquilli. Tale disturbo, ovviamente, influisce sulla quotidianità e condiziona l’ambito sociale di una persona. Le cure per questo disturbo esistono e nella maggior parte dei casi risultano molto efficaci.
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Per ipocondria si intende la paura di ammalarsi, o paura delle malattie, di qualsiasi tipo. È un disturbo che colpisce tante persone, specialmente quelle più ansiose e soggette a stati di stress e di tensione. L’ipocondriaco è un paziente difficile da trattare, perché anche in presenza di esiti medici favorevoli, questo non riesce a stare sereno. Spesso, pazienti di questo tipo dubitano persino dell’onestà dei medici che li hanno visitati, convinti di avere qualche male.
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Si ha la costante e infondata preoccupazione per il proprio stato di salute. Il disturbo è accompagnato da alcuni sintomi, quali ansia, ricerche costanti online sulle malattie, visite mediche continue, confronti e pareti in cerca di rassicurazioni. Le cause che generano questo disturbo non sono chiare, si tratta di una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. I fattori emotivi sono fondamentali, in tal senso.
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Stress, ansia, depressione, disturbi mentali, storia familiare, malattie croniche, traumi, isolamento sociale, incidono parecchio sulla psicologia della persona. Il risultato è una personalità fragile, vulnerabile. Tuttavia, grazie all’aiuto di terapie specifiche se ne può uscire. Esiste la terapia cognitivo-comportamentale, un valido aiuto per affrontare la psicosi e per fornire al paziente la consapevolezza su come tollerare stati di stress e di ansia.
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I farmaci subentrano quando, nel paziente, si riscontrano anche disturbi caratterizzati da immagini ricorrenti, impulsi, ossessioni. La terapia di gruppo ha esiti quasi sempre positivi, ma sono di aiuto anche lo sport, un’alimentazione sana, degli hobby, la meditazione e il confronto con amici e parenti.
