La Medinilla è una pianta bellissima e che anche tu dovresti avere in casa: tutto quello che devi sapere sulla sua coltivazione.
La natura è piena di meravigliose piante, ognuna con le sue caratteristiche e particolarità. Ci sono molte piante di cui prendersi cura è una grande soddisfazione, proprio come accade per la Medinilla. Si tratta di una pianta davvero bellissima, dai fiori grandi e pendenti, dal fascino fiabesco e romantico. Si tratta di una specie tropicale e di cui esistono diverse specie. Io oggi ti parlerò della Medinilla Magnifica, una delle varietà più belle, come si può intuire anche solo dal suo nome. Scopri subito tutto quello che devi sapere sulla coltivazione della Medinilla.
Coltivare questa pianta non è proprio semplicissimo. Anche se molto resistente, necessita di particolari attenzioni. Essendo una pianta tropicale, il clima italiano non è fa di certo parte del suo habitat naturale e quindi ha bisogno di alcune cure particolari.
Ciononostante, ti basterà qualche piccola attenzione in più per coltivare la Medinilla anche in casa. Visto che la sua bellezza ti farà innamorare la primo sguardo, non ho dubbi che coltivarla per te non sarà un sacrificio, ma un enorme piacere.
La prima cosa di cui devi occuparti è il terreno da sistemare nel vaso della pianta. La Medinilla ha bisogno di un terriccio umido, drenante ed acido. Quindi puoi utilizzare un terriccio universale mischiato con della sabbia, oppure un terriccio con humus, torbe e perlite.
Per quanto riguarda le temperature, questa bellissima pianta non deve soffrire per escursioni termiche e ha bisogno di un clima mite. In primavera e in estate ha bisogno di un ambiente con una temperatura tra i 18°C e i 27°C; in autunno e in inverno resiste al massimo fino ai 15°C.
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Anche la posizione è molto importante. Perché la Medinilla cresca bene, deve avere molte ore di luce, ma stando attento che i raggi del sole non la illuminino in modo diretto. Non metterla dove ci sono fonti di calore oppure correnti fredde.
Devi stare molto attento alle annaffiature della Medinilla. La prima cosa che devi sapere è che devi mettere delle perle di argilla nel sottovaso per evitare ristagni che possano rovinare le radici. Ogni tanto, nebulizza anche le foglie (ma non i fiori!) per favorire l’umidità ambientale. L’acqua deve essere senza calcare.
In linea di massima, devi innaffiare quando vedi che il terreno è asciutto. In inverno infatti le innaffiature devono essere sporadiche. In primavera devi annaffiare più frequentemente per poi aumentare ancora in estate, in questa stagione devi anche nebulizzare le foglie.
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La concimazione va fatta in primavera e in estate. Devi utilizzare un concime per fiori, quello per le orchidee andrà benissimo. Aggiungi il concime all’acqua che usi per innaffiare la pianta un paio di volte al mese. In inverno e in autunno non devi concimare.
Solo dopo la fioritura della pianta, puoi eliminare le foglie e i rami secchi così da stimolare la crescita della pianta. La Medinilla non ha bisogno di una vera e propria potatura, ma se vuoi puoi tagliare i rami più giovani così che da stimolare la crescita dei rami più maturi e stimolare la fioritura.
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Per quanto riguarda il rinvaso, va fatto una volta all’anno durante i primi anni di vita in quanto la Medinilla ha una crescita molto veloce. Poi va rinvasata ogni 3 anni circa nel momento in cui la crescita comincia a rallentare. Quando rinvasi, fai la massima attenzione alle radici in quanto si possono danneggiare facilmente.
Come per tutte le piante, anche la Medinilla può essere attaccata da parassiti e funghi. Per eliminare i parassiti, non devi far altro che pulire le foglie con un po’ di acqua nebulizzata ed un batuffolo di cotone. Poi pulisci bene le foglie con del sapone di Marsiglia o un po’ di alcool.
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Ci sono alcuni segni che ti fanno capire se la Medinilla non sta bene. Se ad esempio perde le foglie, potrebbe soffrire perché le manca la giusta umidità o la luce. Potrebbe anche avere delle importanti carenze nutrizionali risolvibili con del concime. Se le foglie si arricciano è per il troppo sole e, infine, se le foglie diventano gialle significano che probabilmente ci sono residui di calcare nel terriccio. Devi quindi rinvasare al più presto la pianta.
Aurora De Santis