A partire dai 25 anni circa, i primi segni dell’invecchiamento iniziano a manifestarsi sulla superficie della pelle. Prima compaiono le rughe sottili e, col tempo, si notano le rughe, la perdita di volume e la perdita di elasticità.
La nostra pelle invecchia per una serie di motivi diversi. Molte delle cause dell’invecchiamento cutaneo sono del tutto naturali e non possono essere modificate. Esistono tuttavia diversi fattori che possono causare l’invecchiamento precoce della pelle, sui quali è possibile intervenire. Un approccio olistico allo stile di vita e alla cura della pelle può aiutare a ridurre i segni visibili dell’invecchiamento cutaneo e a prevenire l’invecchiamento precoce della pelle.
La comprensione del modo in cui i fattori interni ed esterni influenzano la struttura e la funzione della pelle può aiutare a orientare le scelte di trattamento e cura.
I primi segni evidenti dell’invecchiamento cutaneo sono le linee sottili e le rughe. Piccole rughe poco profonde, note come rughe della risata o zampe di gallina, tendono a diventare evidenti agli angoli esterni degli occhi. Possono comparire intorno ai 30 anni, ma tutti invecchiamo in modo diverso e il modo in cui invecchiamo dipende dalla nostra genetica e dal nostro stile di vita.
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In generale, secondo gli esperti, già dall’età della pubertà fino ad un limite di 25 anni, occorrerebbe utilizzare creme idratanti per prolungare l’elasticità della pelle del viso, prevenendo il formarsi delle rughe. Sebbene non ci sia un limite scientificamente stabilito, anche a 25 anni possono comparire le prime rughe, dipende anche da un fattore genetico (come i capelli bianchi!).
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A queste linee sottili seguono le rughe sulla fronte. All’inizio sono visibili solo quando la nostra pelle si muove a causa delle nostre espressioni facciali e sono note come rughe dinamiche. Con l’avanzare dell’età diventano più evidenti e si trasformano in rughe permanenti, visibili anche quando il viso è statico. L’aggrottamento delle sopracciglia può causare linee verticali tra le sopracciglia.
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Può essere difficile identificare una perdita di volume e di contorni del viso. I primi segni di una perdita di volume nelle labbra si hanno quando il rossetto inizia a sanguinare. La perdita di volume del viso tende a provocare un cedimento della pelle, un appiattimento delle guance e la comparsa di un “collo di tacchino”. Cambia l’aspetto complessivo del viso che può apparire negativo, triste o stanco. Anche la piega che si sviluppa tra il naso e la bocca, nota come piega nasolabiale, è legata al rilassamento cutaneo e alla perdita di volume.
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Quando la nostra pelle matura, la sua struttura si indebolisce e perde elasticità e compattezza. La pelle diventa anche più secca, appare più “screpolata” e perde la luminosità che associamo alla pelle giovane. Anche in questo caso, poiché la nostra pelle è individuale come noi stessi, questi cambiamenti diventano visibili a età diverse, ma sono più comunemente riscontrati da chi ha più di 50 anni.