Se il tuo ciclamino dà segni di sofferenza, non disperare: ecco alcuni trucchi che lo aiuteranno a tornare bello e in forze.
Se il ciclamino presenta foglie penzolanti e fiori cadenti, è molto probabile che si trovi in una condizione di stress. Intervenire tempestivamente è indispensabile per evitare la morte della pianta. Scopriamo come revitalizzare un ciclamino che dà segni di sofferenza, ricorrendo a una serie di semplici trucchi e accorgimenti.
Segni di sofferenza nel ciclamino: i trucchi per revitalizzarlo
Perché il ciclamino mostra segni di sofferenza? Sono molte le ragioni che potrebbero spiegare perché questa pianta appare afflosciata e malandata.
La causa principale alla base del problema è che le condizioni ideali per la crescita e la cura del ciclamino, molto probabilmente, non sono state rispettate.
In primo luogo, è bene effettuare alcune considerazioni sul clima ideale.
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Questa pianta necessita di un clima umido e temperato. Infatti, non sopporta gli eccessi di calore o di freddo, che possono indebolirla.
Molto importante, poi, è la qualità del terriccio. È indispensabile che abbia un alto potere drenante, poiché un ristagno di acqua potrebbe portare le radici del ciclamino a marcire o ad ammuffirsi.
Esaminiamo nel dettaglio i trucchi da mettere in pratica per aiutare un ciclamino che dà segni di sofferenza a recuperare vigore e bellezza.
Attenzione all’annaffiatura
Come abbiamo anticipato, il ciclamino soffre particolarmente i ristagni di acqua. Oltre a usare un terriccio dall’azione drenante, dovremo fare attenzione alla quantità di acqua somministrata alla pianta.
In estate e in inverno, il ciclamino ha bisogno di pochissima acqua. Verso la fine della stagione fredda, invece, questa pianta necessita di annaffiature più frequenti e abbondanti per prepararsi alla fioritura primaverile.
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In questo caso, si consiglia di procedere ogni 5-6 giorni, bagnando il terriccio con un bicchiere d’acqua.
Nel caso in cui i fiori del ciclamino risultino particolarmente molli, è possibile che la causa dello stress subito dalla pianta sia rappresentata da annaffiature troppo frequenti.
In questo caso, bisognerà trapiantare, eliminando tutte le zone mollicce e i punti scoloriti e sostituendo il terriccio.
È necessario usare il fertilizzante?
Dovremmo fare ricorso al fertilizzante, nel caso in cui il nostro ciclamino mostri segni di sofferenza?
La risposta è: dipende. Tra settembre e ottobre, infatti, è raccomandato l’uso di un prodotto con alte concentrazioni di azoto.
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Alla fine della stagione invernale, invece, si consiglia di ricorrere a un fertilizzante ricco di potassio, che aiuterà la fioritura della pianta. Con l’arrivo dell’estate, invece, dovremo sospendere l’utilizzo di qualsiasi concime.
Occhio alla collocazione della pianta
Qual è la posizione ideale del ciclamino? Questa pianta non dovrebbe mai essere esposta alla luce diretta del sole.
La collocazione ideale è in penombra, affinché riceva calore e illuminazione indiretta. Il ciclamino, infatti, è molto sensibile alle scottature e alle ustioni, in particolare in corrispondenza delle foglie.