Il bruciore e l’acidità di stomaco se prolungati nel tempo può rappresentare un serio fattore di rischio. Ecco alcune soluzioni naturali per risolvere la problematica.
L’acidità di stomaco che ha come conseguenza una sensazione di bruciore, può essere letta in due modi differenti; da una parte può essere un episodio isolato, sintomo successivo e doloroso di un abbuffata imprevista oppure, può ricorrere con maggiore frequenza e può essere catalogato come un vero campanello d’allarme di patologie più serie, che non possono e non devono essere sottovalutate. Questo fastidioso sintomo, ovvero il bruciore, è percepito all’altezza dello stomaco e può diffondersi verso la parte superiore del torace. Deriva dallo squilibrio degli acidi gastrici, e protettivi, che invadono la parete mucosale dello stomaco, sfociando in iperacidità.
L’infiammazione della parete interna dello stomaco, quando è occasionale, è causata dal consumo di alimenti appesantiti o raffinati e cotture non propriamente leggere e difficili da digerire ma, anche dallo stress, dal fumo, dalle bevande alcoliche e dall’utilizzo di farmaci irritanti per le pareti gastriche. Un fastidio persistente nel tempo, invece, va assolutamente approfondito, poiché può essere sintomo di un ulcera, gastrica o duodenale, di un ernia iatale, oppure conseguenza del reflusso gastroesofageo troppo sollecitato e, nei casi meno probabili di un tumore allo stomaco.
Le soluzioni naturali per placare il bruciore allo stomaco
Senza per forza dover ricorrere ad una serie di farmaci indicati per contrastare l’acidità di stomaco, come gli antiacidi, se non previa prescrizione del medico curante il quale ha ben valutato la situazione, esistono alcuni efficaci rimedi naturali.
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Questa partita si vince partendo dallo stile a tavola. La mossa corretta consiste nello scegliere la dieta corretta e soprattutto gli alimenti giusti.
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Ecco allora una lista di alimenti da non trascurare nella nostra alimentazione quotidiana: il pane (ben cotto), il riso, i cereali, il latte fresco, i formaggi freschi, le uova, le verdure cotte, la frutta cotta, il tè, i condimenti a crudo, la carne bianca e il pesce magro, cucinato alla griglia, bollito o al forno. Questi cibi portano benefici tangibili sul lungo termine.
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Viceversa saranno alimenti da evitare, o quantomeno ridurre drasticamente, le farine integrali i legumi interi, gli insaccati, le carni e i pesci grassi, l’alcol, i dolci fritti o farciti, le spezie piccati, l’aceto e il brodo di carne.
