Cosa sono le perdite vaginali marroni e quando bisogna preoccuparsi? Niente paura, non allarmarti e leggi questo articolo: troverai le risposte che stavi cercando.
Le perdite vaginali sono una delle cose che più terrorizza le donne. Immediatamente, ci ritroviamo a chiamare medici, il nostro ginecologo, per capire meglio quello che ci sta succedendo. E, in alcuni casi, finiamo per spendere molti soldi per cose che sono fisiologiche e che non sono il preannuncio di niente di grave.
Ci sono tanti vari tipi di perdite, e ce n’è uno in particolare che non è così grave come credete. Stiamo parlando infatti delle perdite marroni.
Perdite vaginali marroni: non allarmarti!
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Le perdite marroni si osservano quando il sanguinamento è scarso, il sangue fuorisce dunque lentamente ed impiega un po’ per essere espulso. Ristagnando per un certo lasso di tempo si ossida e il sangue diventa da rosso a marrone.
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C’è un termine specifico che viene usato in ambito ginecologico ed è Spotting: viene usato questo termine per parlare delle perdite ematiche di colore scuro. “Le perdite marroni generano spesso molta preoccupazione” ha rivelato una esperta. “Anche se, nella maggior parte dei casi e soprattutto se occasionali e di lieve entità, in genere non vengono riscontrare cause gravi né preoccupanti“.
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In alcune delle pazienti però possono essere comunque sia di problematiche importanti, per questo in ogni caso ogni forma di spotting non va mai trascurata e merita sempre un consulto, perlomeno telefonico, che è in grado di spiegare tutto quello che riguarda questo argomento. Soprattutto perché, il nostro ginecologo di fiducia, conosce bene il nostro corpo.
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Non sempre però sono sintomo di qualcosa di grave: molto spesso, infatti, non si tratta di altro che del caso che vi abbiamo specificato poco fa. Dunque, non è nulla di così tanto allarmante.
