L’ipersonnia è un disturbo comune e tante persone nel mondo ne soffrono: ecco i sintomi le cause e come curare al meglio questa patologia!
L’ipersonnia è una condizione che comporta l’eccessiva sonnolenza durante il giorno che comporta la difficoltà di essere produttivi a lavoro, durante le varie attività quotidiane o durante l’apprendimento allo studio. I sintomi sono i più disparati e cambiano in base all’individuo, i sintomi più comuni sono i seguenti:
- Risveglio difficoltoso;
- Difficoltà nell’apprendimento e nella concentrazione;
- Mancanza di lucidità e di energia;
- L’assunzione di determinati farmaci, patologie e sindromi di vario genere.
Ipersonnia: cause, rimedi e consigli adatti per questo disturbo
Come hai ben capito l’ipersonnia è un disturbo del sonno che è molto più comune di quello che pensi. Grazie a questa guida scoprirai le cause che scatenano tale patologie e quali consigli possono servire per combatterla al meglio!
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Questo disturbo prende il nome di ipersonnia idiopatica e come ribadito in precedenza provoca un aumento eccessivo della durata del sonno durante le ore diurne, nel quale il numero di ore di sonno superiori a 10 e tale condizione tende a protrarsi nei mesi. Di solito le cause possono essere le più disparate come trauma cranico, apnee notturne, ma anche malattie neurologiche.
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È importante rivolgersi a un medico curante, il quale potrà avvalorare la tesi e valutare bene dopo un’accurata diagnosi quale sia la causa scatenante. secondo alcuni studi condotti negli anni pare che l’ipersonnia è un disturbo che colpisce prevalentemente le persone di età inferiore ai 25 anni ovvero un’età che varia dai 15 ai 30 anni e nel mondo più di 10 mila persone sono affetta da questo disturbo psico-fisico.
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Purtroppo ad oggi non esiste una cura specifica mirata per curare tale disturbo, ma tramite piccoli accorgimenti e consigli potrai risolvere questo problema alla radice. Qualora anche tu soffrissi di ipersonnia il consiglio migliore è quello di recarti dal tuo medico curante, il quale ti prescriverà una cura farmacologica e bisognerà agire anche a livello comportamentale attuando una serie di stratagemmi.
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Per esempio fare pisolini di 20 minuti ogni 2-3 ore, ma anche assumere bevande stimolanti come il caffè, il thè o bevande energetiche e modificare la propria alimentazione e di assumere integratori alimentari per donare maggiore energia. Inoltre se vorrai potrai affidarti a uno psicanalista o uno psicoterapeuta il quale potrà aiutarti a risolvere tale disturbo prima che diventi cronico.
Nicolas De Santis
