Vediamo come capire se si ha un nervo accavallato e cosa fare per stare meglio grazie ad alcuni efficaci rimedi.
Un nervo accavallato è un fenomeno molto frequente e che può colpire all’improvviso. Basta soltanto un movimento scomposto, oppure fatto a freddo, ed ecco che si avverte subito un forte dolore e una parte del corpo si blocca. Tutto fa pensare a dei nervi che si accavallano l’uno sull’altro, ma è davvero così che funziona?
In realtà, “nervo accavallato” è un termine improprio, molto generico. I nervi non si accavallano tra di loro, si tratta più che altro di una compressione o di una contrattura caratterizzate da spasmo pungente. Una condizione patologica che si verifica nelle fibre muscolari ma anche nel tessuto connettivo che le ricopre. Viene definito “Trigger Point”, e comporta una terapia miofasciale.
Tigger Point, la mappa dei nervi accavallati nel corpo e come risolvere il dolore
Di Di Trigger Point nel corpo se ne contano diversi, localizzati soprattutto sul collo, sulle spalle, i polpacci, le scapole. Ogni muscolo ha almeno un paio di Trigger Point, in queste aree possono capitare una contrattura improvvisa o un accavallamento muscolare. Ma come intervenire quando accade una situazione del genere?
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Prima di tutto, occorre rimanere calmi, senza agitarsi, per non aggravare la situazione e acutizzare il dolore. Rivolgersi al medico e al fisioterapista è la cosa migliore, poiché una figura professionale riesce a individuare esattamente il punto di accavallamento e a intervenire con il trattamento più corretto. Tra i trattamenti troviamo la compressione ischemica.
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Si tratta di palpare la parte dolorante, individuando il nervo accavallato, per poi premere con una certa forza, creando così una zona ischemica per riportare il sangue e l’ossigeno ai tessuti. Altrimenti, un rimedio valido è rappresentato dalla laserterapia, che ha funzione intinfiammatoria e miorilassante.
I rimedi per un nervo accavallato
Poi ci sono i trattamenti osteopatici, i massaggi mirati, il dry-needling, ossia una specie di agopuntura, e lo stretch and Spray, una tecnica di allungamento del muscolo e la somministrazione di spray ghiacciato. Tuttavia, possiamo intervenire anche da soli, in casa. Una volta individuato il punto esatto di contrattura, possiamo mettere in atto la tecnica del caldo/freddo.
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Basta poggiare una borsa di acqua calda sulla zona dolorante e, dopo un paio di minuti, applicarne una ghiacciata, ripetendo il gesto per cinque o sei volte durante la giornata. Tale tecnica ha un effetto di vasocostrizione. Altrimenti, si possono effettuare dei massaggi rotanti e vibranti, con gli appositi strumenti a infrarossi. Si deve aumentare l’intensità giorno per giorno.
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Anche lo stretching è una buona soluzione, basta fare movimenti dolci e allungare il muscolo dolorante. Inoltre, possiamo applicare una crema a base di arnica, massaggiando per pochi secondi. Le cure casalinghe devono essere effettuate per pochi giorni, se dopo 5 o 6 giorni la situazione non migliora, allora meglio recarsi da un medico.
