Esiste davvero un metodo per perdere una taglia in soli 30 giorni? Scopriamo insieme se è possibile e come fare.
Jillian Micheal, personal trainer di numerose star di Hollywood, ha messo a punto un metodo che promette di far perdere una taglia in appena un mese. Tra i vantaggi di questo regime alimentare ci sarebbero la stimolazione del metabolismo e il ringiovanimento dell’organismo. Scopriamo di più a riguardo.
Perdere una taglia in un mese: il metodo di Jillian Micheals
La personal trainer, autrice e personaggio televisivo Jillian Micheals ha elaborato un piano alimentare destinato alle donne over 35 che desiderano perdere peso.
Il metodo promette di far perdere una taglia in soli 30 giorni. Si tratta di una dieta che fornisce un apporto calorico pari a 1600 kcal al giorno.
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Micheals, in particolare, promuove il consumo di alimenti come legumi, frutti di bosco e verdure a foglia larga.
Nello specifico, è caldamente raccomandata l’introduzione dei fagioli nel proprio regime alimentare, in special modo quelli rossi. Questi legumi, infatti, sono ricchi di fibre. Tra i loro principali vantaggi, quindi, rientrano il miglioramento della funzionalità intestinale e l’aumento del senso di sazietà.
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I frutti di bosco rappresentano degli ottimi alleati contro gonfiore addominale e attacchi di fame. Un recente studio condotto dalla School of Sport, Exercise and Health Sciences, infatti, ha messo in luce che essi forniscono un ottimo apporto energetico a fronte di un contenuto calorico davvero ridotto.
Per questo, consumati in sostituzione di altri snack come spuntino spezzafame ci aiutano a perdere peso con gusto e salute. Infine, via libera alle verdure a foglia larga, come cavoli, bietole, lattuga e radicchio.
Non solo si tratta di alimenti poco calorici, ma anche dall’alto potere saziante e dalle incredibili proprietà antiossidanti.
Dimagrimento veloce: le controindicazioni
Applicare alla lettera il regime alimentare elaborato da Jillian Micheal, basato sul consumo di precise quantità di specifici alimenti, non è la scelta giusta.
Ogni piano alimentare dovrebbe essere costruito su esigenze e caratteristiche personali. Per questo, una dieta che prevede l’apporto di 1600 calorie potrebbe rivelarsi insufficiente o inadeguata dal punto di vista nutrizionale.
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Le calorie di cui abbiamo bisogno, così come i nutrienti di cui il nostro organismo necessita, dipendono da numerosi fattori individuali, che riguardano età, stile di vita, condizioni di salute, grado di attività fisica e via dicendo.
Per questo è assolutamente sconsigliato seguire una dieta che è stata progettata per qualcun altro e che per noi potrebbe rivelarsi inutile o addirittura controproducente.
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Non dobbiamo sottovalutare, poi, gli effetti negativi del dimagrimento veloce. Infatti, mangiare poco per dimagrire in fretta non solo è debilitante per i muscoli e per il sistema immunitario, ma anche per la mente.
Diete eccessivamente rigide e sbilanciate aumentano i livelli di stress, ci predispongono all’insorgenza di patologie e aumentano il rischio di disidratazione.
Per questo, se si vuole perdere peso, la migliore soluzione è quella di rivolgersi a un professionista della nutrizione, con cui intraprendere un percorso di educazione alimentare a lungo termine.