Quali vasi mettere sul balcone per creare il mix perfetto di bellezza e praticità

La decisione su quali vasi mettere sul balcone non dovrebbe mai avvenire per caso. Dipende da tanti aspetti tutti importanti.

Delle piante in balcone
Delle piante in balcone (Foto Canva – Inran.it)

Quali vasi mettere sul balcone? Per qualunque stagione c’è una ampia gamma di scelta, e la cosa vale anche per l’inverno. La varietà floreale a nostra disposizione sarà tale da rendere gli esterni di casa sempre belli ed eleganti. Ma per quanto riguarda i vasi proprio nello specifico dovremmo agire in maniera più ponderata.

Perché le piante non possono essere invasate all’interno del primo contenitore che ci capita a tiro. Dobbiamo studiare bene la forma, le dimensioni ed anche il colore, per fare si che ci sia una ottimizzazione dello spazio a disposizione e della armonia compositiva in totale. Occorre quindi studiare su quali vasi mettere sul balcone.

Ed anche i materiali fanno la differenza. Per esempio, per gli interni di casa possono andare bene anche vasi in vetro, da piazzare accanto a delle fonti di luce per tutta la giornata in inverno o solamente fino a quando non fa ancora caldissimo in estate. Così le radici prenderanno anche la luminosità irradiata dal Sole e potremo anche osservare il loro comportamento in seguito ad innaffiature e concimazioni.

Quali vasi mettere sul balcone, la scelta dipende da tanti fattori

Delle piante in vaso
Delle piante in vaso (Foto Canva – Inran.it)

Per gli esterni vanno bene la classica terracotta e, quando proprio non c’è di meglio, la plastica. Esistono pure dei vasi fatti in cemento, pietra, metallo, legno, vetro, rattan e resina. In media non dovremmo mai propendere per un vaso o troppo piccolo o troppo grande, se non ci sono delle condizioni ben specifiche da soddisfare. Dipende dalla pianta.

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Per quanto riguarda la forma – la classica circolare, quella quadrata, quella rettangolare – la decisione su cosa sia meglio adottare dipende dallo spazio a disposizione e dai nostri gusti. Tornando ai materiali, la scelta più diffusa è costituita dai vasi in plastica, che hanno dalla loro il fatto di costare poco e di essere leggeri da trasportare. Inoltre garantiscono anche una certa resistenza.

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A loro sfavore c’è però una non ottimale circolazione di aria, oltre al fatto che possono dare adito a dei ristagni d’acqua. Ed in estate poi, con una lunga esposizione al Sole, finiscono con lo scaldarsi troppo. Cosa che potrebbe arrecare dei danni anche importanti alle radici. In questo senso sono molto più resistenti i vasi di terracotta.

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Quale che sia la nostra decisione su cosa usare per l’invaso, dovremmo sempre e comunque munirci anche di un sottovaso. Quest’ultimo è utile per il processo di drenaggio della pianta e dal suo interno le radici risucchiano l’acqua che serve loro per una corretta crescita.

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L’acqua in eccesso viene invece tenuta ed attinta con il passare del tempo, anche se non bisogna darne troppo per evitare ristagni nocivi. Inoltre i sottovasi servono anche per un più agevolato spostamento delle piante.

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