Soffri anche tu di allergia ai gatti? Non ti preoccupare, grazie a questa guida potrai scoprire cosa è emerso da alcuni studi scientifici!
L’allergia ai gatti è un tipo di allergia alquanto comune nel mondo, infatti in Italia un italiano su tre soffre di questa allergia. Le particelle allergeniche essendo impercettibili e volatili tendono a muoversi nell’ambiente e depositarsi sia sul tuo animale domestico che sui mobili, tessuti, insomma ovunque provocando diversi disturbi e sintomi nelle persone affette.
Tale disturbo fisico si manifesta mediante un rinite allergica, naso che cola, occhi arrossati. In alcuni casi tale disturbo può causare vari disturbi respiratori e sintomi come asma, respiro affannoso e forte tosse. Pare pero sia emerso uno studio scientifico che può completamente ribaltare la situazione: ecco di che si tratta, non crederai ai tuoi occhi!
Allergia ai gatti: questo studio scientifico può ribaltare la situazione!
Pare che l’origine di tale allergia si attribuisca al pelo del felino, ma pare che i vari attacchi siano causati dalle ghiandole sebacee e dalla saliva durante la loro routinaria toelettatura. La scienza ha fatto passi da giganti: ecco che cosa è emerso da questo studio scientifico.
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Secondo uno studio condotto dall’università canadese Mcmaster University pare che in futuro verrà confezionato un unico vaccino in grado di immunizzare tutti coloro che sono allergici ai gatti. Infatti lo studio ha preso in esame più di 80 persone allergiche ai felini: dopo appurate analisi e dopo l’assunzione di questo vaccino, i sintomi all’interno del corpo si sono ridotti del 40%.
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Per questo vaccino è stata utilizzata una proteina responsabile della reazione allergica. Secondo gli esperti che stanno sviluppando tale vaccino consigliano negli individui allergici ai felini di assumere un totale di 4 iniezioni durante tutto l’arco dell’anno.
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Per ridurre al minimo tale allergia è importante seguire alcuni passaggi fondamentali: il primo è quello di tenere sempre la propria dimora pulita, rimuovendo spesso la polvere che si annida in vari punti della casa. Inoltre dovrai arieggiare spesso le stanze durante il giorno, ma anche rimuovere e lavare gli eventuali tappeti, tessuti, coperte e indumenti presenti in vista in casa e dove il gatto può avere libero accesso.
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Inoltre si consiglia di informare il proprio medico curante tenendolo al corrente della tua allergia e di informare anche il veterinario. Infatti esistono degli alimenti specifici che durante l’assunzione riducono la produzione dell’allergene da parte delle ghiandole sebacee. In questo modo la sua diffusione nell’ambiente circostante e sull’animale sarà ridotta.
Nicolas De Santis