Girandole di Carnevale, una delizia che non puoi lasciarti scappare | La ricetta super facile

Girandole di Carnevale: dolci tipici fritti, golosi e friabili che conquisteranno tutti. Ecco la ricetta ufficiale per ricrearle a casa.

Carnevale
Chiacchiere (Canva) Inran.it

Meno noti sono questi speciali pasticcini provenienti dalle Marche, regione dell’Italia centrale. Entrambe le specialità prendono il nome da arancia, il primo per la loro forma rotonda e il colore dorato, il secondo per lo zucchero arancione intensamente profumato che viene fatto rotolare all’interno della pasta dolce di questi pasticcini.

Vengono preparati soprattutto durante il Carnevale, un periodo speciale che si svolge tipicamente a febbraio e che prevede un periodo di indulgenza, ricchezza e festa prima del periodo di digiuno della Quaresima, che porta alla Pasqua. L’antica tradizione cristiana prevede quasi sempre dolci ricchi (e solitamente fritti).

Girandole di Carnevale: il dolce super per i bambini

Girandole
Dolci di carnevale (Canva) Inran.it

I dolci di Carnevale sono solitamente ricchi impasti fatti con abbondanti uova, burro e latte, fritti nello strutto (oggi, più comunemente, nell’olio). In Toscana si tratta di Frittelle di Riso, della Schiacciata alla Fiorentina di Firenze o di strisce di pasta fritte e attorcigliate, note in vari luoghi come chiacchere, frappe o crostoli.

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La regione delle Marche è nota per le girandole di Carnevale, una pasta ricca di uova e latte arrotolata con scorza d’arancia e zucchero (c’è anche una versione al limone nota come limoncini) e, tradizionalmente, fritta. Sempre più spesso si trova questa delizia al forno invece che fritta (anche gli italiani sono attenti alla salute). Con la cottura al forno, i pasticcini mantengono meglio la loro forma e si ottiene un bel fondo caramellato grazie allo zucchero fuso. Anche la frittura è una buona opzione: I pasticcini saranno più soffici e allo stesso tempo più croccanti.

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Mangiateli così come sono o ricopriteli con una spolverata di zucchero a velo o con una dose di miele caldo e colante. Se volete qualcosa di più dolce, potete aggiungere al ripieno di zucchero d’arancia un po’ di marmellata d’arancia o, per un ripieno un po’ più sostanzioso simile al frangipane, della farina di mandorle.

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Ingredienti e procedimento

Tutto ciò che vi servirà è:

  • 7 grammi di lievito secco istantaneo
  • 250 ml di latte caldo
  • 250 grammi di zucchero, diviso in due parti
  • 50 grammi di burro fuso
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di estratto o essenza di vaniglia
  • 3-4 arance grandi, finemente pelate
  • 600 grammi farina.

Sciogliere il lievito nel latte tiepido e mettere da parte. In una ciotola ampia, unire la farina con 1/4 di tazza (50 grammi) di zucchero. Formare una fontana al centro della miscela di farina e aggiungere la miscela di lievito, il burro fuso, le uova e la vaniglia. Mescolare fino a quando l’impasto non è ben combinato e si forma. Impastare ancora per qualche minuto, finché l’impasto non sarà liscio ed elastico. Rimettere la palla di pasta nella ciotola e lasciarla lievitare, coperta da un canovaccio o da un involucro di plastica, fino al raddoppio, da 1 a 2 ore.

In una ciotola di medie dimensioni, unire la scorza d’arancia appena grattugiata con il restante 1 bicchiere di zucchero e strofinare il composto tra le dita fino a quando non sarà ben combinato e profumato.
Stendete la pasta su una superficie ampia e leggermente infarinata in un rettangolo, con uno spessore non superiore a 5 mm (se avete poco spazio, potete dividere la pasta in due porzioni e stenderne due separatamente).

Spargere lo zucchero d’arancia sulla pasta in uno strato sottile per coprire la superficie, lasciando un bordo di un centimetro. Spennellare un po’ d’acqua su tutto il bordo della pasta per aiutarla a chiudersi bene e, dal lato lungo, arrotolare strettamente in un tronco. Con un coltello pesante e affilato, tagliare il tronchetto a fette dello spessore di un centimetro e disporlo su una teglia rivestita di carta da forno.

Lasciare riposare i pasticcini, coperti, per circa 30 minuti. Infornare a 180°C per 20 minuti, finché i pasticcini non saranno dorati. Potete girarli a metà cottura se volete una pasta appiccicosa e caramellata. In alternativa (e per tradizione), potete friggerli in abbondante olio vegetale (in modo che galleggino) fino a doratura: avranno un aspetto leggermente diverso, ma risulteranno più soffici e morbidi al centro.

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